La Polizia di Stato ha interrotto la fuga di tre catanesi a bordo di un’auto che non si è fermata all’alt. L’auto era stata segnalata come sospetta dalla Sala Operativa Compartimentale della Polizia Stradale di Catania, poiché poco prima i tre uomini erano stati visti armeggiare tra i mezzi pesanti in sosta in un’area di servizio vicino Aci S. Antonio, sull’autostrada A/18. Il veicolo era già stato segnalato per altri episodi delittuosi sulle autostrade. Superati i Caselli di San Gregorio, una pattuglia della Polizia Stradale ha intimato l’alt, ma il conducente ha accelerato, dando inizio a un inseguimento in tangenziale.
Un altro equipaggio, coordinato dalla Sala Operativa, ha intercettato l’auto in via Madonna delle Lacrime. I fuggitivi hanno speronato la volante, aprendosi un varco e proseguendo la fuga a forte velocità nelle strade di San Gregorio.
In via Quasimodo, il conducente ha perso il controllo, scontrandosi con un’auto in sosta. I tre hanno tentato la fuga a piedi. Uno è stato bloccato subito, mentre gli altri due hanno scavalcato una recinzione, saltando da un muro di 5 metri, per poi entrare in una proprietà privata e continuare a fuggire, finché un altro dei tre è stato fermato.
I due fermati sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento. Uno dei due, pluripregiudicato, era agli arresti domiciliari ed è stato denunciato per evasione.
Un’altra vicenda simile è accaduta due giorni fa a Palermo. Due agenti di polizia sono rimasti lievemente feriti durante un inseguimento, in corso dei Mille. Intorno alle 3 del mattino, la pattuglia ha intercettato una Fiat 500 rubata con a bordo due ladri. Ne è scaturito un inseguimento che si è concluso con lo schianto di entrambi i veicoli contro un palo e alcune auto parcheggiate.
La volante della polizia si è ribaltata a seguito dell’impatto, mentre i due malviventi sono riusciti a fuggire a piedi. I poliziotti, trasportati in ospedale, hanno riportato ferite lievi e la prognosi è di sei giorni. La Questura ha avviato le indagini per risalire all’identità dei due ladri.