I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Palagonia hanno denunciato due pregiudicati di Catania, rispettivamente di 51 e 54 anni, per furto in concorso.

I due uomini, infatti, avevano deciso di avviare un’attività di vendita di angurie, cercando di massimizzare il profitto attraverso un approvvigionamento a “costo zero”, prelevando la merce direttamente dai campi.

L’intervento dei carabinieri

Nella notte, intorno alle 01:30, una pattuglia della Radiomobile, durante un servizio di perlustrazione lungo la strada statale 417 nel territorio di Ramacca, ha notato una Ford Focus station wagon che si dirigeva verso Catania a velocità ridotta, come se trasportasse un carico pesante. Insospettiti, i carabinieri hanno intimato l’alt al veicolo azionando i lampeggianti, ma il conducente ha tentato la fuga accelerando. L’inseguimento è durato poco a causa della scarsa stabilità dell’auto, sovraccarica di merce.

I militari sono riusciti a fermare la vettura, trovando all’interno dell’abitacolo circa 500 chilogrammi di angurie. Inoltre, sono stati rinvenuti arnesi da scasso e coltelli da cucina, presumibilmente utilizzati per recidere i frutti dalle piante. I due fermati, con scarponi visibilmente sporchi di fango, non sono stati in grado di fornire una spiegazione convincente sulla provenienza delle angurie, che sono state sequestrate insieme al veicolo, in attesa di individuare il legittimo proprietario.

Ulteriori verifiche hanno permesso ai carabinieri di accertare che la Ford Focus, di proprietà del 51enne, era priva di copertura assicurativa, circostanza che ha aggravato la posizione dell’uomo.

“Vi brucio tutti”: un arresto ad Aci Catena

carabinieri della tazione di Aci Catena hanno arrestato un giovane del posto di 25 anni, sorpreso in violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa e per atti persecutori.

L’episodio si è verificato nel pomeriggio, intorno alle 16:30, quando la centrale operativa dei carabinieri di Acireale ha ricevuto una chiamata d’emergenza da parte di una donna di 73 anni. La signora, in evidente stato di agitazione, ha segnalato che suo nipote, già sottoposto a un provvedimento di divieto di avvicinamento per precedenti episodi di violenza, si era presentato sotto casa sua, insistendo ripetutamente al citofono.

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