Un mazzo di fiori bianchi, con margherite e una rosa. E’ il segno davanti la porta di via Libertà, assieme all’indicazione del sequestro della casa scena del crimine, della tragedia familiare che si è consumata a Paternò, nel Catanese.
Secondo la ricostruzione ritenuta attendibile da Procura e carabinieri di Catania, il promotore finanziario Gianfranco Fallica ha ucciso con la pistola calibro 22, regolarmente detenuta, la moglie Cinzia Palumbo, e i loro figli Angelo Daniele di 6 e Francesco Gabriele di 4.
E’ la scena del delitto a spingere in questa direzione: madre e figli erano nel letto della coppia, in pigiama, uno accanto all’altro, mentre l’uomo era riverso tra il letto e il pavimento. Per avere la certezza ufficiale sulla dinamica nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall’aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Santo Distefano, è stata disposta l’autopsia e anche l’esame dello stub. L’incarico sarà conferito nel pomeriggio al medico legale Giuseppe Ragazzi.
Resta ancora non delineato con certezza, vista che non sono stati trovati biglietti d’addio, il movente del dramma. Un’ipotesi che prende corpo è quello della depressione, dopo che militari dell’Arma hanno trovato e sequestrato nell’abitazione farmaci per curarla, anche se non è noto chi seguisse la cura.