Una famiglia di escursionisti, smarritasi ieri pomeriggio nella zona dei monti Sartorius, nel versante nord dell’Etna, è stata recuperata dagli uomini della stazione Etna Nord del Soccorso alpino e speleologico siciliano. I due adulti e i due bambini, a causa dell’oscurità e per il terreno innevato, avevano perso il sentiero nella zona dei Monti Sartorius sul versante nord dell’Etna, durante il rientro da un’escursione. Mentre la squadra d’intervento si metteva in contatto telefonico con i malcapitati per tranquillizzarli e comunicare loro che li avrebbero raggiunti in breve tempo, uno dei tecnici, già presente presso il Rifugio Citelli, insieme ai vigili del fuoco anch’essi intervenuti, ha individuato rapidamente il gruppo di escursionisti, che si presentava infreddolito, ma in buone condizioni di salute, per recuperarlo e accompagnarlo fino all’uscita del sentiero.
Nella tarda mattinata d’ieri V. B., 55 anni, di San Cipirello (Pa), stava percorrendo una strada sterrata particolarmente accidentata nella zona di contrada Dammusi quando ha perso il controllo della bicicletta cadendo e procurandosi una sospetta frattura della spalla sinistra. I suoi compagni hanno dato l’allarme tramite il NUE 112 che, tramite il 118, ha allertato il Soccorso Alpino. Sul posto sono arrivati sei tecnici del SASS con un mezzo di servizio, hanno immobilizzato il ferito, lo hanno imbarellato e, a bordo di un fuoristrada, lo hanno trasferito sulla strada dove ad attenderli c’era un’ambulanza del 118 che lo ha preso in carico per trasportarlo al Policlinico di Palermo.
A Piano Battaglia, R.N.I., 32 anni, romena ma residente ad Acate (Rg), mentre scendeva con una paletta su una pista a velocità sostenuta ha perso il controllo, si è girata con la testa a valle ed ha sbattuto sulla neve ghiacciata procurandosi sospetti traumi facciali e cervicali. Immediato l’intervento della squadra. I tecnici hanno immobilizzato la donna su una barella trasportandola a bordo del gatto delle nevi fino alla guardia medica che ne ha disposto il trasferimento in ambulanza all’ospedale di Petralia Sottana. Pochi minuti dopo, sempre a Piano Battaglia, R.P., 31anni, di Erice, scivolando con lo slittino ha urtato con il ginocchio destro un sasso procurandosi una contusione.
Ma l’incidente più grave si è verificato nel pomeriggio a San Vito Lo Capo (Trapani) dove una ragazza tedesca di 28 anni, E. C. le sue iniziali, mentre stava facendo sicura a un amico che arrampicava sulla falesia di Salinella, settore “Orange Wall”, senza indossare il casco, è stata colpita da una pietra staccatasi dalla parete. Raggiunta alla testa, si è procurata una ferita lacero contusa. Allertato il 118 tramite il NUE e richiesto l’intervento del Soccorso Alpino, sul posto è arrivata una squadra di tecnici che ha prelevato la ferita accompagnandola sulla strada dove c’era già un’ambulanza. La donna è stata prima visitata nella guardia medica di San Vito per essere poi trasferita all’ospedale di Trapani per accertamenti.