Grazie alla vittoria dei Måneskin all’Eurovision Song Contest 2021, che si è svolto a Rotterdam, in Olanda, la prossima edizione dell’evento musicale più atteso dell’anno si svolgerà in Italia e sarà organizzato dalla Rai.
Sono state comunicate le città candidate ufficialmente per ospitare la kermesse musicale, seguita da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo in televisione. Nella lista ci sono anche due città siciliane: Acireale e Palazzo Acreide.
Le altre: Bologna, Genova, Firenze, Milano, Roma, Torino, Trieste, Alessandria, Matera, Pesaro, Rimini, Viterbo, Bertinoro di Romagna, Jesolo e Sanremo.
Tutte le città candidate riceveranno un documento più dettagliato con i requisiti necessari per partecipare a ESC 2022 e sarà la Rai a scegliere la vincitrice, in coordinamento con European Broadcasting Union, entro le fine di agosto.
L’ultima volta che l’evento è stato organizzato Italia era il 1991 e fu organizzato a Roma. Nel 1965, invece, ESC fu ospitato a Napoli.
I REQUISITI
La città ospitante dovrà essere dotata di un aeroporto internazionale a non più di un’ora e mezza di distanza – e, nel caso delle due località siciliane, c’è l’Aeroporto Fontanarossa di Catania – e di una disponibilità di 2.000 stanze in strutture alberghiere vicine al luogo dell’evento.
L’infrastruttura che ospiterà l’Eurovision dev’essere al coperto, con aria condizionata che soddisfi gli standard vigenti e una capienza tra gli 8.000 e i 10.000 spettatori (per la sala principale) che corrisponda al 70% della capienza massima prevista in condizioni normali.
L’area principale dovrà poi poter ospitare produzioni di alto livello, con altezze di circa 18 metri.
Sarà importante anche tutta la struttura logistica intorno che dovrà fare spazio a un centro stampa per 1.000 giornalisti, un’area per le delegazioni degli artisti che includa i camerini, ma anche strutture e uffici per il personale, un’area per l’ospitality e servizi per il pubblico come bagni e punti vendita per cibo e bevande.
La struttura dovrà essere disponibile in esclusiva da sei settimane prima e per una settimana dopo la fine dell’evento e disporre di aree di facile accesso nel perimetro per il supporto tecnico-logistico di 5.000 metri quadrati.
Commenta con Facebook