L’Etna continua a dare spettacolo con nuove fontane di lava e nubi di cenere. Nella notte il vulcano siciliano è stato protagonista di un nuovo episodio eruttivo caratterizzato da un’intensa attività stromboliana dal Cratere Voragine, con emissione di cenere lavica e una colata che si è riversata dal cratere Bocca Nuova. L’ampiezza del tremore vulcanico ha raggiunto livelli elevati per poi decrescere nelle prime ore del mattino.

L’eruzione

Nuovo spettacolo di fontane di lava la notte scorsa dal Cratere Voragine dell’Etna con una colonna di cenere che ha raggiunto una quota di circa 6.000 metri sul livello del mare e che, spinta verso Est, è ricaduta sui centri abitati di Acicastello e Viagrande. Inoltre una colata lavica è tracimata dall’orlo nord occidentale del cratere Bocca Nuova, con il fronte che si è attestato a quota 3.000 metri circa, ed è ancora debolmente alimentata. L’attività di fontana di lava si è gradualmente esaurita per poi cessare poco dopo le 2 della notte, mantenendo una modesta attività stromboliana sino alle 5 circa di stamane.

Monitoraggio dell’INGV

A sorvegliare il vulcano attivo più alto d’Europa è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, che dall’analisi delle telecamere di sorveglianza ha osservato ieri un’attività di fontana di lava del Cratere Voragine iniziata poco prima delle 22. Gli esperti hanno accertato che dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi tra le 19 e 40 di ieri e l’una della notte scorsa, ha quindi mostrato un trend in decremento ed alle 5 e 30 circa di stamane ha raggiunto l’intervallo dei valori medi, ove tuttora permane.

Analisi delle deformazioni

Le sorgenti del tremore sono confinate nell’area dei crateri sommitali ad una elevazione di circa 3.000 m sopra il livello del mare. L’attività infrasonica è bassa, con eventi localizzati prevalentemente al cratere di sud-est. Per quanto riguarda le deformazioni del suolo, a partire dalle 2 della notte scorsa non si registrano variazioni significative.

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