A causa dell’attività eruttiva dell’Etna e la contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, è stata predisposta la chiusura dei settori B2 e B3 e, la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza dell’aeroporto di Catania.

“Sono contestualmente in corso – spiega Sac in una nota – le operazioni di bonifica degli aerei contaminati a cura dei servizi manutentivi delle compagnie aeree coinvolte”. Permane, al momento fino alle 18, la sospensione all’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania delle operazioni in partenza e in arrivo per la contaminazione dell’infrastruttura

La nota della società di gestione

SAC, società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori B2 e B3 e, quindi, la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza. “Le operazioni riprenderanno ad avvenuta conclusione del fenomeno di ricaduta cenere e sua rimozione dalle infrastrutture di volo. La sospensione comporterà cancellazioni e/o dirottamenti su altri scali. Pertanto, i passeggeri sono pregati, prima di recarsi in aeroporto, di contattare la compagnia aerea per avere maggiori informazioni”.

Dalla 04.08 della notte scorsa è evoluta in una spettacolare fontana di lava la forte attività stromboliana presente al cratere Voragine dell’Etna. E’ quanto emerge dall’analisi delle immagini della rete di videosorveglianza fatta dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania. L’attività è attualmente in corso e produce un’emissione di cenere che, in accordo con il modello previsionale, si disperde in direzione Est-Sud-Est. Si osserva inoltre che è iniziato un trabocco lavico dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova.

Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico è ulteriormente aumentata. Le sorgenti del tremore permangono nell’area del cratere Voragine a una quota di circa 3.000 metri sul livello del mare. Si registra un ulteriore incremento della frequenza di accadimento e dell’ampiezza degli eventi infrasonici localizzati al cratere Voragine. L’ampiezza del tremore infrasonico è in aumento. A partire dalle 04:00 circa la rete clinometrica mostra chiari variazioni, maggiormente evidenti alle stazioni sommitali. L’Ingv ha emesso un bollettino di avviso per il volo, un Vona, di colore rosso.

Ieri attività stromboliana

Ieri attività stromboliana al cratere Voragine. Lo aveva reso noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, sottolineando che le osservazioni delle immagini della rete di videosorveglianza erano fortemente limitate a causa della copertura nuvolosa presente sull’area sommitale. Per gran parte della giornata l’ampiezza media del tremore vulcanico è stata caratterizzata da un lieve e graduale trend in incremento, che dalle ore 17 circa si è manifestato in maniera ancora più pronunciata. Intorno alle 17:45 ha raggiunto l’intervallo dei valori alti dove tuttora permane con una tendenza a ulteriore aumento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato a Sud-Est del cratere Voragine a una quota compresa tra 2.600 e 2.800 metri sul livello del mare. Anche l’attività infrasonica nel corso della giornata ha mostrato un generale trend in incremento con la sorgente localizzata in corrispondenza del cratere Voragine.

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