Estorcevano denaro alle loro vittime rubando l’automobile e chiedendo un riscatto per la restituzione. È il classico sistema del “cavallo di ritorno”.I carabinieri di Misterbianco hanno arrestato tre persone.
Rubavano un’auto e per restituirla chiedevano una tangente al proprietario, con la minaccia di distruggerla se non avesse pagato. Si tratta di Giombattista Marchese, 43 anni, Pietro Monaco, di 18, e da un 17enne, appartenente a una famiglia legata alla criminalità organizzata. Sono due gli episodi contenuti nelle ordinanza emessa dai Gip su richieste delle Procure competenti per estorsione, ricettazione, minacce e lesioni aggravate.
Ai tre è stata contestata anche una violenza di gruppo nei confronti di un 60enne che il giorno prima li aveva richiamati perché facevano troppo rumore. L’uomo è stato selvaggiamente picchiato, davanti la moglie, con delle mazze da baseball, una delle quali si è spezzata per la violenza dei colpi inflitti, nella zona del ‘ponte’ di Misterbianco. La vittima, lasciata a terra in una pozza di sangue, è stata medicata per le gravi lesioni riportate nell’ospedale Garibaldi di Catania.
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