Sono stabili, pur rimanendo gravi, le condizioni della bimba di 10 mesi rimasta ferita nell’esplosione avvenuta nella notte fra sabato e domenica scorsi in una palazzina di via Crispi di Catania.
I medici del reparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale Garibaldi-Nesima, guidati da Giuseppe Ferlazzo, hanno avviato le procedure per fare respirare autonomamente, ma in maniera parziale la piccola paziente ottenendo ‘buoni risultati’.
La prognosi resta ancora riservata e saranno necessarie altre 48 ore per comprendere il decorso dopo il trauma subìto dalla bimba. Ieri sera la piccola è stata sottoposta ad ulteriore Tac di controllo per stabilire le attuali condizioni encefaliche.
La bambina è una dei due feriti gravi nell’esplosione di via Crispi, l’altro è un sessantenne rimasto ustionato che adesso si trova ricoverato all’ospedale Civico di Palermo.
“L’uomo si è miracolosamente salvato perché, durante il crollo, è stato protetto da un frigorifero”, ha detto Salvatore Giudice, il caposquadra dei pompieri che ha tirato fuori dai cumuli di mattoni e calcinacci il sessantenne che nello sventrato dallo scoppio.
“Lo abbiamo individuato non appena siamo intervenuti – ha aggiunto il vigile del fuoco – abbiamo scavato subito un cunicolo e non appena lo abbiamo individuato lo abbiamo tirato fuori dal retro dello stabile crollato. E’ stato veramente miracolato”.
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