Lo scoppio di una bombola di gpl lasciata da tempo nel sottotetto. E’ questa la causa che dell’incendio che ieri sera ha distrutto il tetto in tegole e legno di una palazzina a Gravina di Catania.
Prima della comparsa delle fiamme i residenti della zona, e non solo, hanno sentito due forti boati: lo scoppio della bombola e successivamente la deflagrazione.
Le cause dell’incendio, sono verosimilmente di natura elettrica, considerato che all’interno del sottotetto è stato ritrovato un impianto collegato all’antenna centralizzata.
E’ probabile poi che ad innescare l’esplosione sia stata una miscela di aria e gas presenti nel sottotetto, considerato che la bombola stava lì da tempo e non è stato possibile risalire né al proprietario tanto meno a chi l’avesse installata.
I vigili del fuoco dopo le operazioni di spegnimento del rogo e dopo avere ritrovato la bombola totalmente squarciata, hanno effettuato una ricognizione constatando pochi danni provocati da fumo e calore ai soli appartamenti superiori, così non è stata disposta alcuna evacuazione. Lo stabile dove vivono otto famiglie risulta essere agibile.
In tanti ieri hanno avuto paura: prima i due boati, poi le fiamme. Solo per un miracolo non si sono registrati feriti. Ad evitare il peggio è stato proprio l’intervento tempestivo dei soccorritori che hanno domato il rogo e prestato assistenza ai residenti.
Oltre ai vigili del fuoco sono intervenuti i carabinieri e tre unità del 118.
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