“I ministri di Ambiente e Salute facciano chiarezza sulla discarica di Motta Sant’Anastasia (Catania), soprattutto sull’inquinamento ambientale cui è sottoposta tutta l’area che comprende, oltre al comune di Motta Sant’Anastasia anche il comune di Misterbianco. L’ultima rilevazione disponibile, effettuata lo scorso anno dal laboratorio mobile di olfattometria dell’Università di Catania, ha rilevato nel centro abitato di Misterbianco e nel centro abitato di Motta Sant’Anastasia, una variazione ricorrente della concentrazione di metano nelle ore notturne e nelle prime ore del mattino. Le oscillazioni di concentrazione rilevate sono comprese tra i valori di 2.5 e 10 volte la concentrazione media del fondo naturale”.
Così i deputati del Movimento 5 Stelle della commissione Affari sociali della Camera, prima firmataria Giulia Grillo, e i deputati Federica Daga e Alberto Zolezzi della commissione Ambiente, che hanno presentato un’interrogazione ai ministri Lorenzin e Galletti. L’interrogazione parlamentare si aggiunge alle numerose battaglie già fatte da Daniela Greco, consigliera comunale M5S di Motta Sant’Anastasia.
Lo scorso aprile, il Consiglio di Giustizia Amministrativa della regione Siciliana, ha messo fine alla partita delle autorizzazioni per la discarica gestita dalla società Oikos a Motta Sant’Anastasia dando il via libera ambientale alla struttura, che potrà dunque continuare a lavorare.
“Chiediamo ai ministri competenti – proseguono i deputati pentastellati – se intendono intraprendere misure efficaci per far fronte al grave inquinamento determinato dalle forti emissioni odorigene e dalla presenza di concentrazioni rilevanti di metano nell’ambiente dei comuni Misterbianco e Motta Sant’Anastasia. Soprattutto vogliamo sapere se intendano intraprendere delle misure per mettere in sicurezza la discarica di contrada Tiritì e le zone circostanti e promuovere un intervento del Comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente, per verificare il grado di alterazione ambientale dell’area. Chiediamo, infine, al ministro della Salute di valutare se avviare un’indagine epidemiologica che coinvolga la popolazione dei due comuni interessati per controllare l’incidenza dei fattori inquinanti sullo stato di salute di tutti i cittadini”.
Sulla discarica di Motta Sant’Anastasia la senatrice Nunzia Catalfo rilancia: “Sono troppi i casi in Sicilia in cui la salute e il bene dei cittadini sono messi in secondo piano per cui attendiamo con ansia le risposte dei ministri interrogati”.
Commenta con Facebook