L'INTERVISTA

Il monito dell’arcivescovo Renna, “Chi si candida non dovrà avere ombre passate”

“Chi sarà eletto sindaco di Catania avrà un grande lavoro da fare: dovrà farsi carico del risanamento, di una politica molto seria e che non ha bisogno di perdere tempo per fare squadre e accontentare tutti. Deve essere una persona decisa e soprattutto non dovrà avere ombre passate, perchè altrimenti non farà il bene di Catania”.

Un identikit precisissimo per il primo cittadino, quello che traccia l’Arcivescovo di Catania, Luigi Renna, in vista delle elezioni, distanti solo qualche settimana, nel capoluogo etneo. E precisa: “Quando parlo di ombre non parlo delle piccola denuncia, ma di quelle ombre che sono dense come la nebbia – dice -. Altrimenti, più avanti, una volta eletto, potrebbe essere costretto a interrompere il proprio percorso o sarebbe ricattabile, e questo sarebbe un tradimento verso la città”.

L’attesa di Catania

L’arcivescovo, in carica da un anno, traccia anche un bilancio su Catania: “E’ un momento di grande attesa e non di rassegnazione, come ho percepito in passato – dice -.  Sentivo dire che è inutile andare a votare, tanto non cambia nulla, ci saranno altri problemi. Ecco, ci deve essere rigurgito di speranza, e ora c’è sicuramente fervore”.

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Cosa devono fare i catanesi

Secondo Renna i catanesi “devono guardare ai problemi che hanno, dovrebbero capire da dove vengono questi problemi, e decidere in coscienza. Bisogna credere e pesare le promesse. Se uno promette, come dicevano i romani, “panem et circenses” o un regalo o porta un pacco per un voto, ecco, quello non è un modo di fare che rispecchia la dignità di un elettore – dice l’arcivescovo -. Capisco che questo modo di pensare richieda una certa maturità, ci sono molte persone che vivono alla giornata e che non sempre lo fanno, ma la maggior parte dei cittadini deve scegliere con scienza e coscienza”.

Catania e le periferie

“In ogni persona che delinque c’è la vittima e anche il carnefice – dice l’arcivescovo parlando delle periferie -. Ci sono tante persone che vengono da situazioni di precarietà, che sono state in carcere. Non voglio giustificare o condannare, ma sono situazioni che meritano di essere attenzionate. Io sono qui da un anno ma mi si dice che il dissesto finanziario ha portato al degrado e che ora è stato toccato il fondo. Ecco, chi sarà eletto sindaco dovrà farsi carico del risanamento, di una politica molto seria, deve essere una persona molto decisa”.

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