Sono 120 i Comuni siciliani che hanno rinnovato sindaci e consigli nel fine settimana appena trascorso.

118 sindaci eletti, solo due comuni al ballottaggio

Sono 118 i sindaci eletti, due i Comuni che al momento andranno sicuramente al ballottaggio, ovvero Palagonia nella provincia di Catania e Scicli nella provincia di Ragusa.

Particolare poi il caso del piccolo comune di Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento: entrambi i candidati a sindaco hanno ottenuto lo stesso numero di preferenze. E così, sia Domenico Balsamo (sindaco uscente, di professione insegnante), sia il suo sfidante Gaetano Bruccoleri (farmacista) sono arrivati al traguardo esattamente con lo stesso numero di preferenze: 481 ciascuno. Si tratta di un comune dove si vota con il sistema maggioritario. Ovviamente scatterà un nuovo controllo minuzioso di tutte le schede votate. In caso la parità venisse confermata, a Villafranca si tornerà alle urne tra due domeniche. Questo quanto dovrebbe prevedere la norma vigente, anche se si stanno scartabellando leggi e precedenti per verificare la possibile vittoria del candidato più giovane (in tal caso sarebbe il cinquantacinquenne Bruccoleri, mentre Balsamo ha 64 anni).

I Comuni dove si è votato con il sistema proporzionale

E come detto, ci saranno pochi ballottaggi in Sicilia. Nella nostra Isola si è votato con il sistema proporzionale, che prevede il ballottaggio in caso non si superi il 40 per cento dei consensi, in 13 Comuni fra cui i due capoluoghi Palermo e Messina, ma gli elettori hanno avuto le idee abbastanza chiare e in alcuni casi la vittoria dei sindaci è stata schiacciante.

Nell’Agrigentino

In provincia di Agrigento proporzionale a Palma di Montechiaro e a Sciacca. Nella città del Gattopardo Stefano Castellino stravince le elezioni con 9.400 voti (79,43%) e viene confermato alla guida del comune.
A Palma di Montechiaro ha votato il 44,94% della popolazione pari a 12.126 votanti con un incremento dello 0,89% rispetto alle scorse elezioni. A Sciacca, dove inizialmente si pensava che si dovesse andare al ballottaggio, è stato eletto sindaco Ignazio Messina con 8.735 voti pari al 40,11% delle preferenze. A seguire sono arrivati Fabio Termine con 7.995 voti pari al 36,71% delle preferenze e infine Matteo Mangiacavallo con 5.050 voti pari al 23,19% delle preferenze.

Nel Nisseno

In provincia di Caltanissetta proporzionale a Niscemi. Riconfermato sindaco l’uscente candidato del centrodestra Massimiliano Valentino Conti, che ha ottenuto il 63,96% dei voti. A seguire sono arrivati Carlo Maria Pisa, candidato del centrosinistra con il 19,81% dei voti e Valentina Spinello con il 16,23% dei voti.

Nel Catanese

In provincia di Catania proporzionale ad Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia.
Ad Aci Catena vince Margherita Ferro, sostenuta da 7 liste (tra civiche, Pd e Dc). Per lei 7177 voti col 51,24%. A seguire Giuseppe Mario Aleo, 2980 voti (21,28%), Sebastiano Oliveri 750 voti (5,36%), Agostino Rocco Imondi 164 (1,17%). A Paternò festeggiamenti nel comitato elettorale di Antonino Naso (Nino Naso Sindaco, Prima l’Italia!, Naso Sindaco Presenti Sempre, Paternò On Mannino, Noi per Paternò Lista Civica). Sostenuto da 5 liste, Naso ha superato abbondantemente la soglia del 40% necessaria per chiudere la partita al primo turno ed evitare il ballottaggio.
Le chiavi della città saranno dunque riconsegnate al sindaco uscente. Dagli avversari Alfio Virgolini (sostenuto da #Diventerà Bellissima, Giorgia Meloni per Virgolini, Lista Rapisarda, Azzurri, Alfio Virgolini Sindaco ed Alleanza per Paternò) e Maria Grazia Pettineri (Insieme per Paternò, Mariagrazia Pettineri Sindaco e Lista Condorelli) gli auguri di un “buon lavoro”.
“Ringrazio i miei concittadini per la fiducia”, queste le parole di Franco Barchitta, rieletto primo cittadino a Scordia. In poche ore il sindaco uscente ha quasi doppiato i suoi tre avversari: Ignazio Gravina, Salvatore Milluzzo e Giovanna Catalano.
Barchitta, sostenuto da quattro liste (Barchitta sindaco, Io sto con Franco Barchitta, Forza Italia e Noi per Scordia), ex dipendente di un centro per l’impiego della Regione Siciliana, era stato eletto nel 2017. Aveva vinto la sfida contro la candidata del Movimento 5 stelle Maria Stella Contarino. Dopo cinque anni ha cercato, e ottenuto, la riconferma, alla sua quinta campagna elettorale. Oltre competizione vinta del 2017, il sindaco aveva tentato di raggiungere lo scranno più alto del municipio – senza successo – nel 2002, nel 2008 e nel 2013.
A Palagonia, come detto, si andrà al ballottaggio.

In provincia di Ragusa

Nella provincia di Ragusa proporzionale a Pozzallo e Scicli. A Pozzallo, successo rotondo per l’uscente Roberto Ammatuna che ha staccato gli altri: Enzo Galazzo; Patrizia Burrafato; Giuseppe Spadola. Scicli andrà invece al ballottaggio.

In provincia di Siracusa

Nella provincia di Siracusa proporzionale ad Avola. Viaggia ormai spedita verso il successo elettorale, al primo turno, Rossana Cannata, deputata regionale di Fratelli d’Italia e sorella dell’uscente sindaco di Avola, Luca Cannata. Anche se i dati definitivi non sono ancora disponibili, Cannata ha ottenuto, rispetto ai candidati Loreto e Campisi un vantaggio che sembra ormai incolmabile.

A Palermo e Messina vittorie schiaccianti

Elezioni con il sistema proporzionale anche a Palermo e Messina che non hanno però avuto bisogno di andare al ballottaggio. Roberto Lagalla è il nuovo sindaco di Palermo. Dopo una lunga nottata di svolgimento delle operazioni di voto, il candidato del centrodestra conquista la vittoria. Dopo lo spoglio di 547 sezioni su 600, Lagalla è nettamente avanti, con il 48,24% di consensi. A Messina manca solo l’ufficialità ma ormai il vantaggio di Federico Basile appare incolmabile. Veleggia percentuali “bulgare” il delfino di Cateno De Luca che è sostenuto dalle liste civiche, da Prima l’Italia e naturalmente da Scateno. Sono state sinora scrutinate 168 sezioni su 253 e Basile è al 45,63% delle preferenze.

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