Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni, emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione – nei confronti di Francesco Ferrera, 56 anni.
Le indagini patrimoniali hanno fatto emergere che all’interessato sono riferibili, in modo diretto o indiretto, diversi immobili il cui valore è apparso sproporzionato rispetto ai redditi dallo stesso dichiarati. Ferrara è ritenuto appartenente alla criminalità organizzata. Tra gli immobili sequestrati, un complesso immobiliare, magazzini, terreni abitazioni, negozi.
Sull’uomo pesa una condanna definitiva irrogata nei suoi confronti dalla Corte d’appello di Catania nell’anno ’94 per il reato di associazione di tipo mafioso e per il reato di sequestro di persona; nel 1990 era già divenuta definitiva una precedente condanna per più violazioni delle disposizioni sul controllo delle armi e in data 28 marzo 1995 diviene definitivo il decreto applicativo nei suoi confronti della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno della durata di anni tre.
Ma il suo percorso criminale prosegue con una recente condanna che testimonia l’incessante appartenenza mafiosa, nel 2017 è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Catania per il reato di associazione di tipo mafioso, alla pena di anni 4, essendo stato riconosciuto il vincolo della continuazione con la precedente condanna. I giudici, oltre a decretare la confisca, hanno applicato a Ferrera la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nella misura di anni 3 con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
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