Si è spento ad 86 anni Francesco Parisi, figura di spicco della politica siciliana ed in particolare di Caltagirone dagli anni ’70 fino all’inizio della Seconda Repubblica.
E’ stato a lungo parlamentare e assessore regionale nelle fila della Democrazia Cristiana e senatore dello Scudocrociato, uno degli uomini di punta sinistra democristiana. Si deve a Parisi la famosa legge regionale di riordino dei servizi sociali, la 22/86,considerata per l’epoca una vera e propria riforma.
Protagonista della città di Caltagirone, si devono a lui alcune istituzioni come la Banca Don Luigi Sturzo creata con l’obiettivo di sostenere l’economia della piccola e media impresa del Calatino.
“Salutiamo uno dei migliori figli di Caltagirone, persona che ho avuto modo di conoscere e di apprezzare, per la lungimiranza e la determinazione, pur facendo parte di una diversa forza politica. Alla famiglia, giunga il cordoglio Forza Italia”, ha detto Marco Falcone, capogruppo azzurro all’ARS, che attraverso una nota ha dato la notizia della morte di Parisi.
Anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio esprime “il mio personale cordoglio alla famiglia , voglio attestare la mia profonda stima per un uomo politico onesto, competente e rigoroso profondamente legato alla sua comunità, alla quale tanto ha dato, ma allo stesso tempo pienamente inserito nella grande cultura politica nazionale del cattolicesimo liberale. Un autentico erede della migliore tradizione sturziana di cui ricorderemo le qualità di straordinario amministratore con cui ha dato lustro all’istituzione Regione”.
L’ex ministro Gianpiero D’Alia scrive: “Piango la scomparsa di Francesco Parisi, un galantuomo che ha onorato la politica e le istituzioni e che fu sempre coerente con gli ideali sturziani che guidarono il suo impegno civile”
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