Nell’ambito delle attività svolte dai Carabinieri di Catania, i militari della Stazione di Ramacca, e i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, hanno arrestato in flagranza un 62enne del posto, già da loro conosciuto per alcuni suoi precedenti giudiziari, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Le indagini

L’intensa attività info investigativa svolta dagli investigatori ramacchesi ha permesso loro di individuare l’attivissimo pusher, operante nella cittadina del calatino e nel suo circondario, residente in un’abitazione nei pressi di via Guglielmo Marconi.
Per dare riscontro alle loro ipotesi investigative, alle prime ore del mattino, i Carabinieri hanno organizzato un servizio di appostamento in modalità “discreta” nei pressi della sua abitazione e poi, non appena lo hanno visto sull’uscio di casa, hanno deciso di procedere ad una perquisizione personale e domiciliare.

La droga nelle scarpe

Il 62enne, incredulo di essere stato “scoperto”, non ha potuto fare altro che fare entrare i militari che, quindi, hanno cominciato a cercare la droga. Dopo poco, nella stanza da letto dell’uomo, gli investigatori hanno scovato una scatola di scarpe nascosta nell’armadio, che non conteneva calzature bensì 37 dosi di cocaina, di varia grammatura, alcuni involucri in cellophane contenenti “pietre” della medesima sostanza stupefacente, per un peso complessivo di 125 grammi, un bilancino di precisione ed il materiale necessario per il confezionamento della droga per la successiva vendita al dettaglio.
L’attempato pusher è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

In casa armi

I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato un 27enne pregiudicato catanese per i reati di “porto e detenzione di arma da fuoco clandestina”, “ricettazione” ed “evasione”.
In particolare, nel corso di un servizio di controllo del territorio in modalità “discreta” e con autovetture di copertura, nell’arco della mattinata, percorrendo le vie limitrofe al castello Ursino, i Carabinieri hanno notato un ragazzo con zaino in spalla, che passeggiava lungo il marciapiede, riconoscendolo per il 27enne già sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione del quartiere “Pigno”. Dopo alcuni accertamenti sul suo conto, con l’ausilio della Centrale Operativa che ha confermato che, per quel giorno e per quell’ora, l’arrestato domiciliare non avesse alcuna autorizzazione ad allontanarsi da casa, la pattuglia ha inteso non perderlo d’occhio e, per approfondire la situazione, ha iniziato a seguirlo a distanza, fino a quando il giovane è entrato in un b&b della zona.
A quel punto i Carabinieri sono intervenuti, non lasciandogli nemmeno il tempo di chiudere la porta della stanza, quindi lo hanno subito bloccato e messo in sicurezza. Sorpreso dall’irruzione così rapida, il giovane ha lasciato cadere per terra lo zaino che aveva con sé, particolare che ha insospettito ancora di più i militari dell’Arma, i quali, quindi, hanno perquisito la camera, partendo proprio dallo zainetto, al cui interno hanno recuperato una pistola calibro 38 corto con matricola abrasa, caricatore con 10 colpi inserito e con colpo in canna, dunque pronta a fare fuoco. Assieme all’arma clandestina, i Carabinieri hanno rinvenuto anche un paio di guanti, un passamontagna nero e un kit per la pulizia della pistola, oltre a due sim card per cellulare. Il giovane è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare presso il carcere di Catania – Piazza Lanza

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