Oltre 300 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto dei reparti specializzati, stanno eseguendo nel territorio del Capoluogo etneo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dai gip del Tribunale Ordinario e per i Minorenni di Catania a carico di 14 indagati, tra cui di 1 soggetto all’ epoca dei fatti minorenne, con 12 arresti, accusati a vario titolo di “associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti”, “ricettazione” ed “invasione di terreni o edifici”.
Le indagini, coordinate dalla Dda di Catania e condotte dalla Compagnia dei Carabinieri di Catania – Fontanarossa dal settembre 2021 a ottobre 2022, ha permesso di colpire un gruppo criminale che gestiva contemporaneamente 3 distinte “piazze di spaccio” di cocaina, crack e marijuana nel popoloso quartiere di Librino di Catania – viale Nitta 12, con un giro d’affari che avrebbe fruttato incassi per diverse migliaia di euro al giorno, provento dello smercio quotidiano ad alcune centinaia di acquirenti.
Particolarmente fantasioso il linguaggio in codice utilizzato dai pushers indicare le varie tipologie di droga: “pacchetto di sigarette” o “cibo per cani” per la marijuana, o “una birra”, “mezza birra” o “una lampadina da 40 Watt” per individuare le corrette quantità di cocaina.
Tra i “servizi” offerti dall’associazione, anche la disponibilità di un intero appartamento, una vera e propria Drug Room, dove i clienti potevano drogarsi in tutta sicurezza, al riparo da occhi indiscreti.
Contestualmente, i Carabinieri stanno dando esecuzione anche al sequestro preventivo di 5 appartamenti di proprietà dello I.A.C.P., tutti situati in quel complesso edilizio, utilizzati quale “base logistica” per l’attività illecita e in parte occupati abusivamente.
Viaggiava in auto con il figlio di dodici anni per non destare sospetti, ma è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della compagnia di Palagonia.
È quanto accaduto ad un 43enne di Rosarno (in provincia di Reggio Calabria) “incappato” in un controllo svolto dagli uomini dell’Arma sulla strada statale 417 in Contrada Gornalunga nel territorio del comune di Ramacca.
I componenti della pattuglia, nelle prime ore del pomeriggio, stavano eseguendo uno dei frequenti controlli su quell’asse viario, finalizzato a prevenire fenomeni di illegalità diffusa, nonché a garantire l’osservanza delle norme del codice della strada da parte degli automobilisti, quando hanno visto arrivare una autovettura utilitaria il cui conducente, in compagnia di un minore come passeggero, accortosi della loro presenza, ha invano tentato di cambiare la propria direzione di marcia, accennando ad imboccare una stradina secondaria, ma ricevendo l’immediato alt intimatogli dai carabinieri.