- A Catania uno spacciatore scoperto mentre cerca di sbarazzarsi della videosorveglianza
- Ad Aci Castello arrestato spacciatore
- Scoperta anche una serra indoor
I Carabinieri della Compagnia di Fontanarossa hanno arrestato un 28enne catanese ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I militari infatti, proprio mentre si trovavano nell’abitazione di un detenuto, hanno notato attraverso la finestra del salotto lo spacciatore che, allarmato dalla presenza dei Carabinieri all’interno del condominio, era entrato in una dependance sita nel cortile comune asportando in tutta fretta da essa un sistema di videosorveglianza. I militari hanno così scoperto che quel sistema video consentiva all’uomo di avvedersi della presenza di clienti che, giunti nella strada adiacente, aspettavano pazientemente che lo spacciatore attraverso la telecamera si avvedesse della loro presenza per procedere poi all’acquisto della sostanza stupefacente.
La droga nello scooter
L’uomo aveva accuratamente nascosto la droga all’interno dello scudo anteriore del suo scooter posteggiato nei pressi, nonché in altri nascondigli tra le piante del giardino condominiale. Alla fine i militari hanno rinvenuto circa 40 grammi di marijuana, 3 dosi di cocaina, un bilancino di precisione, il materiale occorrente per il confezionamento delle dosi da vendere al minuto, nonché la somma di 193 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Un arresto ad Aci Castello
I Carabinieri della Stazione di Aci Castello hanno arrestato un 39enne del posto, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio che avevano notato nei pressi della sua abitazione di via Teocrito.
Lo hanno fermato per strada comunicandogli la necessità di fare una perquisizione all’interno della sua abitazione, attività questa alla quale ha cercato banalmente di sottrarsi asserendo di non essere in possesso delle relative chiavi che, però, i militari hanno trovato all’interno della sua Smart.
In casa una serra
I militari entrati all’interno dell’abitazione, hanno riscontrato che l’uomo aveva messo a frutto la sua passione per una particolare coltura: la cannabis indica. Aveva infatti creato una serra indoor sfruttando una struttura con pareti in tessuto plastico, munita dei necessari impianti di ventilazione e riscaldamento a lampada alogena, al cui interno hanno trovato piccole piantine già invasate. Poco più distante si trovavano i vari fertilizzanti ed un contenitore di cartone con le infiorescenze già poste in essiccazione per un peso complessivo di 100 grammi di marijuana, nonché tre bilancini di precisione ed il necessario materiale per il confezionamento delle singole dosi.
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