Catania

Fermato con marijuana, crack e coca nella busta della spesa, 36enne in carcere

Un uomo di 36 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato a San Cristoforo, con l’accusa di spaccio di stupefacenti. I Falchi della Squadra Mobile hanno notato l’uomo in una stradina del quartiere, mentre attendeva l’arrivo di un possibile acquirente. La busta della spesa che portava con sé, particolarmente voluminosa, ha insospettito gli agenti.

Scatta l’arresto

Dopo aver identificato il 36enne, i Falchi hanno proceduto a perquisire la busta. Al suo interno sono stati trovati 130 grammi di marijuana, suddivisa in quattro buste per alimenti, 11 grammi di crack, una dose di cocaina, denaro contante e materiale per la suddivisione della droga in singole dosi. Il 36enne è stato arrestato in flagranza di reato e, dopo le formalità di rito, è stato condotto in carcere. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.

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I carabinieri di Acireale hanno svolto un’articolata operazione per contrastare il commercio di stupefacenti. In particolare, le numerose pattuglie di militari, dislocate nei principali snodi viari del comprensorio acese, sono state principalmente impegnate anche a garantire l’osservanza delle norme del Codice della strada, sanzionando la condotta di guida da parte di alcuni trasgressori.

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I militari delle stazioni di Aci Sant’Antonio ed Acireale, sfruttando le informazioni acquisite durante una loro recente attività info investigativa sul conto di alcune loro “vecchie conoscenze” con trascorsi giudiziari soprattutto in materia di droga, hanno organizzato alcune perquisizioni con il supporto dei colleghi del 12° Reggimento Sicilia e del nucleo cinofili di Nicolosi.

La perquisizione

I militari si sono recati di buon mattino presso l’abitazione di due fratelli di 21 e 23 anni, nella frazione acese di Piano d’Api, e, dopo averne circondato il perimetro per prevenire fughe o tentativi di “lancio” dalle finestre di materiale compromettente, hanno bussato alla porta. In effetti, di lì a poco i militari nascosti hanno notato il più giovane dei due scendere al piano inferiore e, dopo averne scavalcato la recinzione, nascondere un telefono nel balcone dell’abitazione di un vicino, quindi, rientrato in casa, è stato visto risalire al piano superiore e lanciare dal balcone un piccolo pacchetto, immediatamente recuperato dai Carabinieri, che è risultato contenere un panetto di hashish dal peso di 50 grammi.

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Effettuata pertanto la perquisizione all’interno dell’abitazione dei due fratelli, i carabinieri, che nei giorni precedenti ne avevano attentamente seguito le mosse, hanno loro comunicato che a completamento dell’attività sarebbe stato necessario estendere la ricerca anche a casa della nonna, tra l’altro non distante dalla loro abitazione. Tale notizia non sembrava aver minimamente scalfito la loro tranquillità sino a quando però, purtroppo per loro, hanno visto l’avvicinarsi dell’unità cinofila antidroga. Poco dopo infatti, alla presenza anche dell’anziana ed inconsapevole nonna 82enne, il cane, in uno sgabuzzino stracolmo di utensili vari, ha segnalato uno scatolo di cartone al cui interno erano custodite ben 105 dosi di marijuana già singolarmente confezionate, un bilancino di precisione ed il necessario materiale per il confezionamento della droga. I due sono stati cosi arrestati.

Le ricerche

 

Nel frattempo, i carabinieri della Stazione di Acireale, in un’analoga operazione antidroga, si sono presentati presso l’abitazione di un acese 54enne e hanno effettuato la perquisizione senza però trovare alcunché. L’atteggiamento del 55enne nei confronti del carabinieri appariva sicuro e quasi sprezzante, fin quando quest’ultimi gli hanno comunicato la necessità di estendere le ricerche anche presso la sua abitazione di campagna a Santa Venerina, notizia certamente non a lui gradita vista la reazione stizzita.

L’uomo infatti, accompagnato in quest’altra abitazione, ha trovato altri carabinieri che già presidiavano il luogo e, compreso di non aver via d’uscita, ha preferito giocare d’anticipo consegnando spontaneamente ai militari un involucro con 7 grammi di cocaina, sufficienti per la preparazione di circa 25 singole dosi. Anche il 55enne è stato così arrestato. I tre uomini sono stati, quindi, posti a disposizione dell’Autorità giudiziaria, che ne ha convalidato gli arresti. Infine, sono stati inoltre effettuati vari posti di controllo, con l’identificazione di 36 persone e la verifica su 15 autovetture e conseguente contestazione di 6 violazioni al Codice della strada, tra le quali la mancanza di copertura assicurativa e l’omessa revisione del veicolo.

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