Sono complessivamente 424.680 le dichiarazioni di volontà sulla donazione di organi registrate presso gli uffici anagrafe dei comuni siciliani al momento del rinnovo o rilascio della carta d’identità. Il 58,7 per cento delle dichiarazioni è di consenso alla donazione (249.286), mentre la percentuale di opposizione è del 41,3 (175.394).
A oggi, nella nostra isola, i comuni che possono registrare le dichiarazioni di volontà sono 336 su 390. In tutti gli uffici anagrafici abilitati gli operatori hanno frequentato uno specifico corso di formazione tenuto dal Centro regionali trapianti.
Catania è il comune con la più alta percentuale di dichiarazioni, 58.036, ma con una percentuale di consenso del 53,4 per cento. Seguono Palermo, con 53.878 dichiarazioni e il 62 per cento di assenso, e Siracusa dove si sono espressi 26.969 cittadini di cui il 64 per cento ha detto “Si” alla donazione degli organi.
Resta alta l’opposizione nelle rianimazioni. Dal 1 gennaio al 21 luglio, su 75 segnalazioni di pazienti potenziali donatori, sono state registrate 35 opposizioni e i donatori effettivi sono stati 33.
Per il direttore del CRT Sicilia Giorgio Battaglia “Le dichiarazioni registrate sono un numero importante, ma dobbiamo aumentare i consensi alla donazione e ridurre il più possibile le opposizioni. È necessario – afferma Battaglia – sensibilizzare maggiormente i cittadini sull’importanza della donazione, informando in modo capillare sui modi per dichiarare la propria volontà sulla donazione e sottolineando l’eccellenza dei nostri centri e dei nostri operatori sanitari. Sono i donatori a rendere possibili i trapianti e a permettere di salvare migliaia di vite ogni anno”.
L’invito a firmare la dichiarazione di volontà arriva anche da Stefania Petyx, testimonial del CRT Sicilia: “È un gesto di responsabilità – afferma Petyx – che tutti dovremmo fare.”
I cittadini possono esprimersi sulla donazione di organi e tessuti attraverso cinque modi:
1) la dichiarazione di volontà espressa presso gli uffici Anagrafe dei Comuni al momento di richiesta o rinnovo della carta d’identità;
2) la registrazione presso la propria Asl di riferimento o il medico di famiglia, attraverso un apposito modulo;
3) la compilazione del “tesserino blu” del Ministero della Salute o del tesserino di una delle associazioni di settore, da conservare insieme ai documenti personali;
4) qualunque dichiarazione scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma, anch’essa da conservare tra i documenti personali;
5) l’atto olografo dell’Associazione italiana donatori di organi (Aido).
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