Avrebbe rubato oro e altri oggetti preziosi per un valore di circa 70 mila euro dal caveau del Tribunale di Catania. E’ l’accusa mossa a un dipendente dell’ufficio “corpi di reato” che si trova nella sezione distaccata di via Crispi del palazzo di Giustizia.
L’uomo, un 50enne, come riporta il quotidiano La Sicilia in edicola oggi, avrebbe confessato, ammettendo ogni responsabilità al pm Fabio Regolo, titolare dell’inchiesta aperta dalla Procura, e ai carabinieri di Piazza Dante che dopo aver ricevuto una segnalazione interna al Palazzo di Giustizia, hanno ricostruito la vicenda.
Il dipendente avrebbe prelevato in diverse occasioni piccoli oggetti in oro dal caveau dove vengono custoditi gli oggetti, corpi di reato, sequestrati dagli investigatori nel corso delle indagini. Secondo una prima stima, sarebbe stato rubato oro per complessivi tre chili.
Da stabilire, ancora, se l’autore dei furti abbia potuto contare sulla complicità di uno degli altri sei dipendenti dell’ufficio “corpi di reato”.
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