Dieci milioni di euro in cocaina nascosta in scatole riportanti ben altri loghi e destinata al mercato della provincia di Catania. L’hanno individuata i Finanzieri del Comando Provinciale etneo, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di contrasto ai traffici illeciti, realizzati lungo i punti di maggiore traffico commerciale del capoluogo etneo. Nell’operazione i baschi verdi hanno anche tratto in arresto due persone che, a bordo di due diverse autovetture, trasportavano proprio la cocaina per un peso di circa 45 kg.
In particolare, militari delle Fiamme Gialle etnee hanno sottoposto a controllo, presso la zona industriale di
Catania, due autovetture condotte da due soggetti di origine catanese.
L’andatura pericolosa dei veicoli, che procedevano in colonna a distanza ravvicinata, unite alla reazione nervosa
di entrambi i conducenti alla vista del posto di controllo, hanno convinto gli operanti a effettuare una
perquisizione dei soggetti e dei relativi mezzi.
Le attività di ricerca hanno così permesso di individuare 3 borsoni al cui interno erano occultati decine di panetti
di sostanza stupefacente, risultata essere cocaina, per un peso complessivo di 45 chilogrammi.
Alla luce delle evidenze raccolte, i militari delle Fiamme Gialle hanno quindi proceduto al sequestro dell’ingente
quantitativo di droga rinvenuta, verosimilmente destinata a rifornire le piazze di spaccio della provincia etnea, e
all’arresto, in flagranza di reato, dei due catanesi.
Lo stupefacente, qualora messo in commercio al dettaglio, avrebbe fruttato cospicui proventi illeciti, pari a circa
10 milioni di euro. A conclusione dell’attività svolta dalla Guardia di finanza di Catania, il GIP presso il Tribunale etneo, su richiesta della Procura, ha convalidato gli arresti dei predetti, i quali sono stati ristretti presso la casa circondariale etnea di Piazza Lanza.
L’attività investigativa si colloca nel più ampio quadro della costante azione posta in essere dal Comando
Provinciale di Catania della Guardia di finanza volta al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze
stupefacenti e a tutela, in particolar modo, delle fasce più deboli della popolazione.