Catania

Fugge ai controlli per entrare allo stadio Massimino, Daspo di 5 anni per tifoso

La Polizia di Stato ha identificato il tifoso che ha forzato il sistema di accesso ai tornelli dello stadio “Angelo Massimino” per assistere all’incontro di calcio Catania-Picerno dello scorso 14 settembre.

Entra allo stadio senza biglietto

In particolare, grazie alla analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza, gli agenti della Digos etnea sono riusciti a risalire all’identità del tifoso che, pur essendo sprovvisto di un valido titolo d’ingresso, è riuscito a posizionarsi nel settore Curva Nord durante la manifestazione sportiva, pensando, evidentemente, di rimanere impunito. Si tratta di un pregiudicato catanese di 45 anni, già sottoposto, in passato, al Daspo, emesso dal Questore di Agrigento.

Denunciato

A causa della sua condotta del tutto contraria alle norme, l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e, a conclusione dell’attività istruttoria della Divisione Anticrimine, il Questore di Catania ha emesso nei suoi confronti un ulteriore Daspo della durata di cinque anni con obbligo di firma presso gli Uffici di Polizia. Durante il periodo di validità del provvedimento del Daspo, emesso dal Questore di Catania, il tifoso 45enne non potrà accedere agli stadi e non potrà assistere ad alcuna manifestazione sportiva di ogni ordine e serie su tutto il territorio nazionale al fine di scongiurare azioni pericolose in grado di turbare l’ordine e la sicurezza pubblica.

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Il questore di Palermo ha emesso il provvedimento di Daspo nei confronti di sei tifosi del Palermo, due dei quali minorenni, che il primo di settembre si sono resi responsabili di una violenta rissa nei pressi dello stadio Renzo Barbera, poco prima dell’inizio dell’incontro di calcio “Palermo contro il “Cosenza”, valevole per il 4° turno di campionato di serie B.

Gli scontri

Alcuni ultràs appartenenti a due gruppi di tifoseria organizzata tra cui i sei destinatari della misura interdittiva, in un clima violento durato alcuni minuti, si scontravano fisicamente all’interno dell’area nota come “Villaggio Gastronomico” di Piazza Giovanni Paolo XXIII sferrando calci e pugni, alcuni facendo uso di oggetti contundenti tra cui bottiglie di vetro, cinture e bastoni. A seguito dei violenti scontri alcuni tifosi riportavano diverse ferite. Grazie ai filmati sono stati riconosciuti alcuni tifosi che hanno preso parte agli scontri che adesso non potranno assistere per tre anni agli incontri sportivi, due anni per i minorenni. Dall’inizio dell’anno sono in totale ben 45 i Daspo già emessi, di cui 6 nei confronti di minorenni.

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La Digos di Catania ha avviato un’indagine per identificare i responsabili

Immediata la reazione delle forze dell’ordine. La Digos di Catania, grazie al sistema di videosorveglianza dello stadio e alle immagini riprese dagli agenti del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, ha avviato un’indagine per identificare i responsabili degli incidenti.

Quattro tifosi denunciati e raggiunti da Daspo

L’indagine, condotta attraverso l’analisi dei filmati e dei dati raccolti ai tornelli, ha portato all’identificazione di quattro tifosi appartenenti ai gruppi organizzati della curva sud. I quattro sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per possesso e accensione di artifizi pirotecnici durante una manifestazione sportiva.

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