“La legge elettorale voluta da Renzi a livello nazionale, credo, imponga di avere un Partito Democratico allargato ed aperto al contributo di tante esperienze. Toccherà dunque allo stesso Pd decidere le modalità, le forme e le ambizioni. Per raggiungere una maggioranza tanto a livello nazionale che alla Regione, bisogna avere il 51% dei voti. Con la nuova legge nazionale, poi, anche con il 40% delle preferenze. Credo comunque vi sia la necessità che questo centrosinistra sia perlomeno tanto centro quanto sinistra…”.

Parola di Nicola D’Agostino. Il parlamentare regionale di Sicilia Futura, ex Mpa ed ex Udc, si è fermato cordialmente con BlogSicilia ed in pochi minuti ha video-commentato la potenziale tenuta del blocco dei moderati di centro, indispensabili (sicuro?) a garantire futuri successi regionali con l’ipotetica concretizzazione di quel partito della Nazione tanto ‘ciarlato’.

Ed a proposito dell’ultimo segmento di legislatura regionale targata Crocetta, D’Agostino sottolinea come “noi dobbiamo continuare in questa opera di risanamento per rimettere in ordine i conti e cercare di porre le basi, attraverso i fondi strutturali che arriveranno, per rimetterci al pari delle altre regioni. Sembrano parole vuote e retoriche risentite per tanti anni ma credo sia questo il tracciato entro cui tutti dobbiamo in qualche modo indirizzarci da qualunque parte politica la si veda”.

Infine, come certi ‘rumors’ imporrebbero, ultima battuta sulla potenziale candidatura del sindaco di Catania alla presidenza della Regione siciliana, il parlamentare acese risponde ‘secco’: “siamo molto lontani dalla definizione di candidature per le regionali e quindi queste sono teorie speculative che nulla hanno a che vedere con i fatti concreti che si stanno sviluppando…”.

 

Articoli correlati