Instrument 1, <scoprire l’invisibile> e Naufragio con spettatore. Parte con due delle produzioni più di successo nella storia venticinquennale della Compagnia Zappalà Danza e del coreografo Roberto Zappalà, il tour autunnale 2016 della Compagnia.
La prima tappa a Rovereto nell’ambito di Oriente Occidente, festival storico alla sua 36ma edizione; la seconda a Tel Aviv in Israele, al Suzanne Dellal Centre, importante struttura per la danza internazionale.
Due spettacoli diversi ma che mettono al centro il Mediterraneo e la mediterraneità e che fanno entrambi parte del progetto re-mapping sicily, un percorso coreografico attraverso cui Zappalà intende rileggere la Sicilia con il suo personale linguaggio di danza.
Lo spettacolo in scena a Rovereto, Instrument 1 <scoprire l’invisibile> è la prima tappa dal progetto Instruments con cui il coreografo Roberto Zappalà ha voluto scoprire l’uso di alcuni strumenti musicali inusuali e in genere difficilmente utilizzati in forma solistica. Lo scacciapensieri o meglio gli scacciapensieri o marranzani sono gli strumenti suonati da Puccio Castrogiovanni, uno dei leader del gruppo catanese Lautari, grazie al quale raggiunge ritmi e sonorità innovative e di grande impatto, e insieme ai corpi dei danzatori tutti uomini racconta una Sicilia senza confini tra tradizione e modernità. Danzano Adriano Coletta, Alain El Sakhawi, Gaetano Montecasino, Roberto Provenzano, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania, Antoine Roux-Briffaud.
A Tel Aviv, sabato 10 e domenica 11 settembre, andrà invece in scena Naufragio con spettatore.
Un duo maschile sull’emigrazione/immigrazione che, partendo dall’idea del naufragio, approda ai concetti di viaggio, fame/sete, morte/salvezza, assenza di spazio e fa continuo riferimento all’eroe di Omero, Ulisse, ai temi di cronaca recente con i continui attraversamenti e tragici naufragi dei migranti. Spunti e riflessioni sono stati tratti anche dall’opera pittorica di Théodore Gericault La zattera della medusa e dal saggio Naufragio con spettatore di Hans Blumenberg. Le musiche di Johan Sebastian Bach sono eseguite al pianoforte da Luca Ballerini, in scena anche il soprano israeliano Tali Ketzef.
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