Con 13 voti a favore il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura ha nominato Francesco Curcio come nuovo procuratore di Catania. Si conclude così l’iter per la scelta del successore di Carmelo Zuccaro, andato in pensione diversi mesi fa.
Un Csm spaccato quello emerso da questa nomina, con solo un voto di scarto a separare Curcio dall’altro candidato, il procuratore aggiunto di Catania Francesco Puleio, che ha ottenuto 12 preferenze. Curcio, attuale procuratore di Potenza ed ex sostituto alla procura nazionale antimafia, è stato preferito per guidare uno degli uffici giudiziari più importanti d’Italia nella lotta alla criminalità organizzata. La seduta del Csm ha messo in evidenza come i due candidati avessero curriculum speculari, entrambi di altissimo livello e con una lunga esperienza nelle indagini contro la mafia. Prima del voto ci sono stati diversi interventi in merito alle candidature. Il consigliere Maurizio Carbone ha presentato il profilo di Curcio, mentre quello di Puleio è stato illustrato da Claudia Eccher.
La carriera di Curcio nelle procure antimafia
Curcio, 61 anni, è dal 2018 procuratore a Potenza. Ha iniziato negli anni ’80 come sostituto procuratore in Campania, lavorando su inchieste sui Casalesi e sul riciclaggio tra boss mafiosi e Banda della Magliana. In seguito è stato trasferito alla procura di Napoli e poi ha lavorato alla Dda di Roma e alla DNA. Tra le sue mani sono passati fascicoli delicati come quelli su P4, compravendita di senatori e Finmeccanica. È stato anche alla Dda di Reggio Calabria seguendo le indagini per l’omicidio del giudice Scopelliti. Insomma una carriera spesa interamente nel contrasto alle mafie.
Puleio, procuratore aggiunto a Catania da 6 anni
Francesco Puleio ricopre da sei anni il ruolo di procuratore aggiunto a Catania, dove coordina i pm antimafia nell’area di Cosa Nostra. Inizialmente è stato giudice, con esperienze anche nel ruolo giudicante. Per molti anni ha lavorato come sostituto procuratore a Catania, poi per 4 anni ha guidato gli uffici di Modica. È stato anche facente funzioni a Caltagirone. Oltre 30 anni di lavoro in magistratura.
I dettagli del voto in Csm
Per la nomina si sono astenuti il vicepresidente Fabio Pinelli e i vertici della Cassazione. Hanno votato Curcio i togati di Area, Unicost e Mazzola di MI. Gli altri di MI hanno scelto Puleio. Curcio ha raccolto i voti dei laici Miele e Fontana, mentre gli altri laici hanno votato Puleio. Assenti 4 consiglieri. Ora Francesco Curcio è chiamato a guidare la procura di Catania in un momento delicato per le inchieste antimafia nella città.
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