Il Gip di Catania, Luigi Barone, ha disposto l’archiviazione dell’inchiesta sui dirigenti e tecnici della Cmc di Ravenna, società che sta eseguendo i lavori di realizzazione della metropolitana, aperta dopo il crollo, la notte del 19 gennaio del 2020, di un edificio in via Plebiscito.
Il giudice per le indagini preliminari ha affermato l’assenza di responsabilità degli indagati, difesi dagli avvocati Giampiero Torrisi e Gaia Cernuto. Contro la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura avevano presentato opposizione alcune le famiglie che abitavano nel palazzo, rappresentate dall’avvocato Giuseppe Lipera.
Nel “riconoscere come causa del crollo un imprevisto geologico”, sottolinea in un comunicato l’avvocato Torrisi rendendo nota la decisione del giudice, emerge che “nessun errore, quindi, è stato commesso dall’impresa realizzatrice dell’opera, dai suoi dirigenti e dai suoi tecnici”. “Si chiude definitivamente così – osserva il legale della Cmc Ravenna – una vicenda che ha visto molte strumentalizzazioni mediatiche”.
Nel crollo dell’abitazione e del cortile di un’antica palazzina tra via Castromarino e via del Plebiscito nella notte del 19 gennaio di tre anni fa, 39 persone vennero fatte evacuare. Venti si trasferirono da parenti e amici, in 19 trovarono alloggio in strutture ricettive della zona.
Di fatto rimasero sette famiglie senza abitazione di quella tragedia sfiorata nella notte. Per ore si era temuto il peggio visto che mancavano all’appello in tre anche se l’abitazione da cui è iniziato il crollo era disabitata.
Nuovo crollo di intonaci da immobili privati a Palermo, nessun ferito anche se due auto sono state danneggiate. E’ il bilancio dell’ennesimo episodio del genere, avvenuto il mese scorso in via Brigata Aosta in zona cantieri navali, che si verifica nel capoluogo siciliano. Segno di un’edilizia privata spesso abbandonata a sé stessa, frutto probabilmente anche di un progressivo spopolamento delle zone storiche della città.
Per l’esattezza il crollo di intonaci si è verificato da un sottobalcone di un immobile privato di via Brigata Aosta. Fortunatamente in quel momento nei pressi non transitava nessun pedone. Le conseguenze comunque ci sono state in termini di danni. Infatti son o state investite dai calcinacci due auto che erano posteggiate nei pressi di dove è accaduto il crollo. Alla fine si sono verificati danni alla carrozzeria per i due veicoli.
Ad essere intervenuti i vigili del fuoco che hanno verificato la situazione. I pompieri hanno messo in sicurezza il sottobalcone. Sono stati scrostati altri pezzi potenzialmente pericolanti che quindi rischiaravo ancora di venire giù. Il Comune interverrà con i propri tecnici e sicuramente sarà emessa ordinanza in cui si intima la messa in sicurezza ai proprietari.