“Accolgo con grande soddisfazione l’approvazione della risoluzione proposta dal Gruppo parlamentare Popolari e Autonomisti sulla crisi della Pubbliservizi di Catania, avvenuta nel corso della odierna seduta della Commissione Bilancio dell’ARS e della mozione di pari contenuto, approvata da tutte le forze politiche parlamentari dall’Aula nella seduta pomeridiana, frutto di una proficua concertazione con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.”
È quanto dichiara il deputato Giuseppe Lombardo a conclusione dei lavori parlamentari cui è stato affrontato il tema della Pubbliservizi.
“Impegno della Regione per la salvaguardia dei livelli occupazionali”
“Con entrambi gli atti d’indirizzo approvati – continua l’on. Lombardo – il Parlamento regionale, sotto la supervisione del Presidente dell’ARS on. Galvagno ed in piena sinergia con il Presidente della Commissione Bilancio on. Daidone, suggella l’impegno assunto nei confronti dei lavoratori della Pubbliservizi, in vista della salvaguardia degli attuali livelli occupazionali”.
L’auspicio del deputato
“Il mio auspicio – spiega l’on. Lombardo – è che possa essere accolto il reclamo proposto dal C.d.A. della Società avverso la sentenza di apertura della liquidazione giudiziale, emesso dalla sezione fallimentare del Tribunale di Catania. In caso contrario sarà necessario favorire celermente il processo di trasformazione nel nuovo soggetto societario entro le scadenze imposte dalla procedura giudiziale in corso, assumendo ogni iniziativa, in piena sintonia con il Governo regionale, che garantisca l’erogazione dei medesimi servizi attualmente resi alla collettività provinciale e l’integrale salvaguardia del personale impiegato”.
Prorogato esercizio provvisorio
Il 15 marzo il Tribunale civile di Catania, sezione fallimentare, ha accolto la richiesta di proroga dell’esercizio provvisorio di Pubbliservizi per 45 giorni formulata dalla Città metropolitana. Nel contempo i tre curatori giudiziali della società partecipata hanno revocato la procedura di licenziamento collettivo avviata lo scorso 17 febbraio.
Le sigle sindacali, il giorno dopo, sono state convocate a Palazzo della Regione dal Centro per l’impiego di Catania per la conclusione del procedimento che avrebbe dovuto portare alla definizione degli oltre 330 licenziamenti. Lo ha reso noto l’Ugl di Catania aggiungendo: “Sarà dunque una lunghissima ‘Quaresima laica’ per i lavoratori di Pubbliservizi, che adesso saranno concentrati sulla costituzione della nuova Azienda speciale, condizione fondamentale posta dall’ente metropolitano per la prosecuzione dei servizi essenziali e la salvaguardia dei livelli occupazionali quando sarà cessata la stessa Pubbliservizi”.
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