Tre casi di positività asintomatica al Covid19 sono stati registrati alla Sibeg, società di Catania che imbottiglia prodotti a marchio Coca cola. Il dato è emerso dai 140 test sierologici fatti nell’ambito di un piano di prevenzione attuato dall’azienda a tutela della salute dei lavoratori. I tre casi hanno fatto scattare lo stato di emergenza, con il coinvolgimento delle autorità sanitarie competenti.
L’Asp di Catania ha fatto eseguire i tamponi, i cui risultati saranno noti tra due giorni. La fabbrica è aperta, è stata disposta ed eseguita l’ulteriore sanificazione del sito e stanno per essere eseguiti altri 100 test sierologici, un centinaio di dipendenti che non li avevano ancora fatti, e che saranno rieseguiti nei prossimi 15 giorni.
“Siamo pronti e preparati per una lunga convivenza con una condizione di pandemia – ha detto l’Ad di Sibeg, Luca Busi – e siamo chiamati al massimo rigore e al massimo sforzo per garantire la salute e la sicurezza dei nostri lavoratori e delle loro famiglie”
“La salute e la sicurezza delle persone sul luogo di lavoro sono da sempre una priorità per Sibeg – sottolinea l’Ad Luca Busi – per questo sin dall’inizio dell’emergenza sono state implementate le misure precauzionali prescritte dal Governo e dalle autorità sanitarie, in accordo con le rappresentanze sindacali: abbiamo rivisto i piani di produzione con conseguente fermo di alcune linee, è stata rallentata l’operatività e attivato lo smartworking per le mansioni compatibili. Sono stati inoltre ridotti al minimo – aggiunge Busi – gli spazi di assembramento, limitata la capacità consentita all’interno delle aree comuni, intensificate le operazioni di pulizia, aumentate le stazioni con gel disinfettante a base alcolica e introdotto segnali visibili di distanziamento. Oltre alle misure già attive da mesi, in questi giorni abbiamo voluto fare un ulteriore investimento sulla salute, offrendo ai nostri dipendenti il test sierologico per la ricerca di anticorpi, attivando uno screening a tappeto per avere un chiaro quadro epidemiologico e gestire prontamente eventuali rischi”.
“Sul primo campione di circa 140 lavoratori – ricostruisce l’Ad di Sibeg – sono emersi tre casi positivi: non appena appresa la notizia, giovedì scorso, abbiamo immediatamente evacuato lo stabilimento, segnalato all’Asp di competenza per effettuare i tamponi, tracciato tutti i contatti avvenuti in azienda e fermato la produzione per attivare tutte le procedure previste dalla legge”. Lo stabilimento è regolarmente aperto. “I vertici di Sibeg, spiega Busi, sono in contatto con le autorità sanitarie competenti, con le quali collaborano attivamente per monitorare costantemente la situazione. “Abbiamo sanificato tutti gli ambienti di lavoro, uffici e locali di produzione, operazione che verrà effettuata ogni settimana – continua l’Ad di Sibeg – in questi giorni verranno eseguiti test sierologici alla restante parte della forza lavoro che non li ha ancora effettuati (un centinaio circa, ndr). Inoltre, i test verranno effettuati periodicamente: ogni settimana per le risorse che operano nella produzione; ogni 15 giorni per i dipendenti impiegati nell’area amministrativa e commerciale. Le nostre attenzioni – chiosa Busi – sono rivolte ai tre dipendenti positivi, a cui auguriamo una pronta guarigione”.
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