E’ stato costituito a Catania il “Comitato personale emergenza covid19 Sicilia” che, partendo sulla base dell’esperienza maturata dal comitato spontaneo già da tempo nato ai piedi dell’Etna, intende rappresentare il personale assunto nell’isola durante la fase emergenziale. Lo scopo è quello di promuovere ogni iniziativa mirata alla tutela dei lavoratori siciliani ed alla valorizzazione degli stessi nell’impiego presente e futuro. Alla presidenza del comitato, nato dalla volontà di un nutrito gruppo di dipendenti del comparto amministrativo, i soci fondatori hanno eletto Roberto Alacqua che ha anticipato le linee d’azione che caratterizzeranno le attività della neonata realtà associativa insieme al portavoce Giuseppe Virgillito.

Personale necessario

“In questi due anni di pandemia – affermano Alacqua e Virgillito – nella nostra Regione, tramite vari bandi di selezione, sono state assunte oltre 2 mila persone tra assistenti tecnici informatici, assistenti amministrativi e collaboratori amministrativi, ingegneri, psicologi e psichiatri, assistenti sociali ed educatori. Siamo giovani professionisti con età media intorno ai 30 anni che, con grande spirito di servizio ed abnegazione, hanno fornito e stanno continuando a fornire un importante contributo al sistema sanitario nella lotta contro la diffusione del covid19. Nella quasi totalità dei casi i colleghi si sono rivelati necessari per il potenziamento degli uffici delle aziende sanitarie e ospedaliere in cui stanno continuando a prestare servizio. Segno che, evidentemente, queste strutture avevano già estremo bisogno di essere rimpolpate anche attraverso un indispensabile ricambio generazionale”.

“Adesso siamo anche formati”

“Abbiamo ricevuto nel tempo – precisano i componenti del comitato – la giusta formazione e stiamo continuando ad integrarci nell’ambito dei settori dove siamo stati destinati, lavorando in piena sintonia con i direttori dei dipartimenti ed i dipendenti che ci hanno accolto con entusiasmo e disponibilità. Peccato però che, nonostante la normativa nazionale ed un atto di indirizzo dell’assessore regionale della Salute Ruggero Razza abbiano indicato la possibilità di proroga del nostro incarico al 31 dicembre, rimaniamo appesi alla prospettiva di proroghe di mese in mese. E quanto emanato dallo stesso assessore, peraltro, ci risulta non essere tenuto in considerazione nella giusta misura ed in modo uniforme dalle aziende sanitarie ed ospedaliere. Ci riferiamo principalmente al previsto riconoscimento della nostra qualità nei concorsi che già in queste settimane sono stati banditi nella sanità pubblica”.

Mancata uniformità

Il comitato evidenzia una mancata uniformità nel trattamento di questo personale in Sicilia. A Trapani, è stato citato come esempio, il ruolo dei precari covid19 viene considerato nei concorsi con una premialità aggiuntiva mentre a Catania questo non accadrebbe. “Abbiamo quindi voluto fortemente formalizzare questo comitato – concludono i due esponenti – grazie alla spinta di numerosi colleghi e con l’ambizione di raggruppare la totalità dei precari come noi, per avviare un dialogo con le istituzioni preposte della Regione Siciliana, con le aziende, con i sindacati e con tutti coloro che vorranno ascoltare la nostra rivendicazione, con l’augurio che già da questa Legge di stabilità regionale possa esserci un segnale in favore della nostra categoria”. Per contattare il comitato è possibile inviare una e-mail a personalecovid19catania@gmail.com oppure chiamare ai numeri telefonici 351 8369158 – 334 3584115.

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