“Si apre una pagina nuova, quella della realizzazione delle prime opere di urbanizzazione di Corso dei Martiri con aree a verde che fanno parte di un più complesso intervento, progettato dall’architetto Cucinella, destinato a cambiare totalmente la zona con un’azione di rigenerazione urbana tra le importanti nel nostro Paese e anche in Europa”.
Con queste parole il sindaco di Catania Enzo Bianco ha aperto la conferenza stampa di presentazione dei primi bandi per gli appalti relativi agli interventi per la realizzazione di verde pubblico pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del Comune di Catania.
Presenti, oltre all’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo, il presidente di Capital Development Claudio Calabi, in rappresentanza di Unicredit, l’amministratore di Istica e Cecos Aldo Palmeri, il rappresentante di “Risanamento San Berillo” Dario Consoli, l’avvocato Andrea Scuderi e il direttore dell’Urbanistica del Comune Biagio Bisignani.
“Nel 1956 – ha ricordato il sindaco Bianco – iniziava una vicenda delicata e per molti aspetti dolorosa per la vita della nostra città: un intero quartiere fu trasferito forzosamente in un’altra zona, la San Berillo nuova. Iniziò un percorso nelle aree di corso Sicilia e poi di corso Martiri della libertà che però a un certo punto si bloccò e rimase incompleto per decenni. Una vera e propria ferita nel cuore della città. Nei giorni scorsi, il 7 luglio, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione e sul sito del Comune, è stata pubblicata la procedura aperta per l’appalto di lavori per il completamento di San Berillo, sulla base di una convenzione tra Comune di Catania e Istica. È stato completato l’iter procedurale di questo primo appalto che riguarda 10.699 metri quadrati per 1.919.000 euro, con il termine di esecuzione che è di 180 giorni dalla data di consegna dei lavori, eseguiti con fondi privati. Voglio ringraziare l’assessore Salvo Di Salvo, la direttore generale del Comune Antonella Liotta, il dirigente Biagio Bisignani e gli altri tecnici e funzionari dell’Amministrazione che hanno lavorato con spirito di squadra e con la mentalità della cultura del risultato. E ringrazio Istica, che negli scorsi mesi ha cambiato assetto proprietario, e oggi rientra nel complesso delle società che fanno riferimento a Unicredit”.
“Ho chiesto all’Anac – ha concluso Bianco -, nell’ambito dei rapporti di collaborazione che abbiamo, di valutare anche questo appalto e ho verificato con la Prefettura la possibilità di stipulare un apposito protocollo di legalità per evitare rischi di infiltrazioni anche con i subappalti”.
“Quanto avvenuto in questi ultimi anni – ha detto Calabi – ha rappresentato un importante esempio di sinergia pubblico-privato che ha consentito in tempi ragionevolmente brevi e soprattutto certi, di concludere la procedura preliminare con il rilascio del parere di conformità urbanistica e commerciale. Questa celerità della Pubblica amministrazione rappresenta per chi come noi vuole produrre impresa su un territorio, una garanzia di serietà. Siamo fortemente interessati a proseguire nello sviluppo di questo progetto e la nostra presenza qui lo testimonia”.
“Una data storica – ha aggiunto l’assessore Di Salvo – : dopo 61 anni poniamo fine a uno scempio urbanistiche che ha mortificato la città. Sono piuttosto soddisfatto perché uno degli obiettivi più importanti che abbiamo raggiunto grazie anche agli strumenti della collaborazione e della partecipazione, una vera sinergia tra pubblico e privato. Ci siamo posti come facilitatori e abbiamo, in una conferenza dei servizi preliminare, già espresso il parere urbanistico e quello commerciale per poter definire procedure amministrative certe. Ossia quelle richieste da chi vuol fare impresa e investire su un territorio che diventa sempre più produttivo e sempre di più si sta animando grazie a interventi di rigenerazione e di recupero edilizio. E questo porta vantaggi a un comparto dell’economia, l’edilizia, che per anni è stata mortificata. Oggi ha concluso Salvo Di Salvo – invece assistiamo a una reale ripresa che appare piuttosto significativa”.