- Guardia di finanza: servizi di controllo eseguiti nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da covid-19 in tutta la provincia
- Chiuso un caffè a Mascali con 2 lavoratori in nero, di cui 1 percettore di reddito di cittadinanza
- Sequestrato un mezzo che stava per essere trasferito illegalmente
I militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania hanno fornito il loro contributo nell’attività di vigilanza a tutela della collettività perseguendo la finalità di garantire l’attuazione delle misure disposte dal Governo per fronteggiare l’emergenza epidemiologica e prevenire l’ulteriore diffusione dei contagi nonché contrastare altri episodi d’illegalità. Sono state elevate 9 sanzioni amministrative, 1 delle quali nei confronti di un bar-pasticceria dell’area di Mascali.
Un lavoratore con il reddito di cittadinanza
I militari della Compagnia di Risposto durante il controllo anti-covid di un esercizio commerciale, un bar caffè di Mascali, hanno identificato un soggetto intento a giocare a video poker con le slot machines installate. L’esito dell’accertamento si è concluso con la contestazione a carico dell’avventore e del rappresentante legale dell’attività e si è sosposta la chiusura dell’esercizio. Cinque apparecchi da gioco e divertimento non collegati alla rete telematica sono stati sequestrati e sono stati trovati 2 lavoratori in nero, di cui 1 percettore del reddito di cittadinanza.
In 7 multati mentre passeggiavano
Le 7 le persone sanzionate amministrativamente, sono state, invece, sorprese dalle Fiamme Gialle di Acireale e dai Baschi Verdi di Catania mentre transitavano dai paesi pedemontani al centro cittadino, al di fuori del loro comune di residenza, pur non avendo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Inoltre, presso il porto etneo i finanzieri del Nucleo Operativo – II Gruppo di Catania hanno sottoposto a sequestro un Fiat Iveco 190 privo di targhe. I militari hanno appurato che il mezzo a seguito di una falsa certificazione di rottamazione, che ne attestava perfino la riduzione volumetrica (un cubo), stava invece per essere trasferito “marciante” prima a Napoli e successivamente in Africa.
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