I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, insieme all’Arma territoriale, hanno svolto ispezioni in alcuni cantieri nei comuni di San Cono e Scordia che hanno portato alla denuncia di due imprenditori di 56 e 74 anni.

Violazioni riscontrate nel cantiere di San Cono

In particolare, nel cantiere edile di San Cono per la costruzione di abitazioni, è stato accertato che il titolare non aveva rispettato le normative sulla sicurezza sul lavoro, non predisponendo adeguate protezioni alle aperture del ponteggio. Inoltre, uno dei due operai era impiegato “in nero”, senza regolare contratto, circostanza che ha comportato la chiusura del cantiere.

Irregolarità nel cantiere di Scordia

Analoga situazione nel cantiere edile di Scordia, dove il 74enne non aveva previsto idonea segnaletica e viabilità, fondamentali per garantire l’incolumità dei lavoratori nella movimentazione dei mezzi. In tutto sono state elevate sanzioni per 6.400 euro, ammende per 4.311 euro e recuperati contributi e premi assicurativi per 600 euro. I controlli dei Carabinieri proseguiranno per garantire la sicurezza e la legalità nei cantieri edili.

Denunce nel Palermitano

Lavoratori in nero, mancato rispetto delle norme di sicurezza, la mancata tracciabilità degli alimenti con uso di materie prime di cui non era possibile identificare l’origine e carenze igieniche dei locali. I carabinieri del gruppo di Monreale hanno eseguito controlli in 23 esercizi commerciali e cantieri di lavoro denunciando 12 persone, elevando sanzioni per 330 mila euro e sospendendo 6 attività commerciali. A Cefalù, con l’inizio del periodo estivo, sono state sospese tre attività imprenditoriali dove c’erano lavoratori in nero. Lavoratori in nero sono stati trovati anche in un locale a Caccamo, i Carabinieri hanno elevato sanzioni per un totale di 38.400. A Termini e Trabia in un bar e un pub sono state trovate altri due dipendenti in nero. Ad Altofonte nei cantieri nelle scuole primarie “Don Milani” e “Armaforte”, sono state denunciate in stato di libertà quattro persone, adottato un provvedimento di sospensione attività imprenditoriale per gravi rischi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

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