Blitz della guardia di finanza al mercatino settimanale di Caltagirone, scoperto un fiorente giro di prodotti con brand contraffatti. Individuato uno straniero con una bancarella abusiva che vendeva centinaia di scarpe di noti marchi fasulli. Ad essere stata fermata un’attività che avrebbe fruttato migliaia di euro, oltre che un danno all’economia legale locale. Il venditore denunciato.
I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Catania hanno operato nell’ambito del dispositivo mirato al contrasto delle condotte illecite di contraffazione di marchi e brevetti. In questa operazione sequestrate 300 calzature in una bancarella al mercatino che riportavano i loghi verosimilmente contraffatti di noti brand di moda del settore calzaturiero.
In particolare, i finanzieri della compagnia di Caltagirone hanno ispezionato gli spazi adibiti al consueto mercato settimanale nel territorio calatino. Ed è qui che hanno rilevato la presenza di un cittadino di origine senegalese sorpreso nell’allestire, in una zona defilata, una bancarella con calzature presumibilmente contraffatte. Le scarpe riportavano i marchi di note case di moda, tra le quali Nike, Gucci, Armani, Adidas, Liu-jo e Blauer. La merce ovviamente veniva offerta priva di qualunque packaging e ad un prezzo oltremodo ribassato.
Al termine delle attività, il venditore extracomunitario denunciato alla locale Procura della Repubblica per le ipotesi varie ipotesi di reato. Dalla ricettazione all’introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Mentre i prodotti contraffatti tutti sequestrati e sottratti alla vendita, impedendo di ottenere un illecito profitto di circa 6 mila euro, a discapito della leale pratica concorrenziale di mercato.
“L’attività posta in essere dalle fiamme gialle calatine – si legge in un comunicato del comando provinciale della guardia di finanza di Catania – dimostra la grande e capillare attenzione del corpo verso la repressione di tali fenomenologie illecite. Contrastare la diffusione di prodotti contraffatti significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori. Ma anche un mercato competitivo dove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza”.