Nuovi guai per un giovane spacciatore di Catania. I carabinieri del nucleo operativo di Fontanarossa lo hanno nuovamente pizzicato mentre in via Capo Passaro era intento a spacciare dopo essere stato precedentemente arrestato e condannato ai domiciliari.

Per questo motivo il giudice per le indagini preliminari del capoluogo etneo, su richiesta della procura della repubblica, ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con quella maggiormente afflittiva, della custodia cautelare in carcere.

Pizzicato la prima volta il 18 aprile scorso

In particolare, gli stessi militari, il 18 aprile scorso, avevano fermato la sua l’attività di spaccio arrestandolo e trovando poi nel marsupio 60 involucri di cocaina per un peso complessivo di oltre 20 grammi e 100 euro in contanti, nonché, una radio del tipo walkie talkie utilizzati solitamente per i collegamenti con le vedette. I carabinieri avevano scoperto come il ragazzo avesse allestito un florido commercio di stupefacenti, su strada, appena fuori un palazzo di via Capo Passero, nel popoloso quartiere di San Giovanni Galermo, dove durante le ore notturne, poteva essere avvicinato dai “clienti” senza essere visto, approfittando di una zona poco trafficata e in ombra.

In tale occasione il pusher, arrestato, era stato sottoposto dall’autorità giudiziaria all’obbligo di dimora e all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria presso la stazione di Viagrande, ove non si è mai presentato per firmare.

Nuovamente sorpreso il 24 maggio

A distanza di circa un mese, il 24 maggio scorso, i militari del nucleo operativo di Fontanarossa, trovandolo un’altra volta in via Capo Passero intento a spacciare, lo hanno nuovamente arrestato.

In tale occasione, lo hanno osservato mentre, con una radiolina in una mano e due buste nell’altra, “riceveva” a turno giovani a bordo di auto ai quali cedeva involucri di colore giallo o bianco, presi dalle predette buste, per poi ricevere del denaro in cambio.

Nonostante il tentativo del 22enne di sfuggire agli operanti rifugiandosi all’interno dell’androne del vicino palazzo, i carabinieri lo hanno sorpreso alle spalle accedendo dal retro dello stabile, riuscendo a bloccarlo e ad arrestarlo.

Questa volta gli investigatori gli hanno trovato 26 involucri termosaldati contenenti 4 grammi di cocaina, 39 involucri contenenti 9,5 grammi di cocaina, una radio ricetrasmittente e la somma di 20 euro, considerati i primi incassi dell’attività di spaccio.

Il giovane, già gravato da precedenti giudiziari specifici, è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria che ha convalidato l’arresto. Il giovane è stato trasferito al carcere catanese di Piazza Lanza.

Arrestato dai carabinieri un giovane pusher a Paternò

I carabinieri della sezione radiomobile di Paternò hanno svolto una mirata azione investigativa, che ha portato all’arresto di un paternese di 19 anni, con precedenti di polizia, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

In particolare, verso le 14, la gazzella, che svolge un costante monitoraggio del paese, dalle zone del centro fino alle periferie, ha sorpreso il giovane mentre percorreva la via Vittorio Emanuele a bordo di uno scooter. Poiché il ragazzo era già noto ai militari per le sue pregresse vicende giudiziarie, la pattuglia ha deciso di seguirlo senza farsi notare, fino a quando non lo ha visto fermarsi dinanzi ad una casa singola situata in una traversa della via principale e guardarsi attorno con fare circospetto.

A quel punto i carabinieri hanno deciso di intervenire, quindi lo hanno bloccato e perquisito, trovando nella tasca dei suoi pantaloni 20 dosi di marijuana del peso di quasi 50 grammi, 50 euro in banconote di piccolo taglio e una chiave. In merito alla chiave, il pusher ha tentato di cambiare argomento, glissando, ma i militari hanno deciso di andare fino in fondo, quindi l’hanno usata per aprire la porta dell’abitazione davanti alla quale si era fermato, centrando l’obbiettivo.

All’interno, infatti, nascosta in un vano che conteneva una cisterna per l’acqua, i carabinieri hanno scovato una scatola d scarpe che conteneva ben 55 dosi di marijuana del peso complessivo di quasi 100 grammi, oltre a materiale per confezionarla.

Il pusher è stato, così, arrestato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre tutto il materiale ritrovato è stato sequestrato.