Circa sette chilogrammi di cocaina sono stati sequestrati nel porto di Catania da militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Catania in collaborazione con personale dell’Agenzia delle dogane. La droga era in un magazzino di custodia temporanea di container adibiti al trasporto di frutta esotica provenienti dall’Ecuador.
Ispezioni eseguite anche con l’ausilio di unità cinofile della compagnia Pronto impiego delle Fiamme gialle di Catania hanno permesso di trovare, in uno dei containers, 6,729 chilogrammi di cocaina. La sostanza stupefacente era occultata negli sportelli del motore di refrigerazione del container e confezionata in panetti da circa un chilo ciascuno. La droga era destinata al mercato illecito di Catania dove, se messa in commercio al dettaglio, secondo stime degli investigatori, avrebbe avuto un valore complessivo di oltre un milione di euro.
Ieri la stessa Finanza di Catania aveva portato a termine un’altra operazione antidroga nella quale ha scoperto e sequestrato a Lentini, nel Siracusano, un chilo di marijuana e ha arrestato un uomo, fratello del capo clan mafioso detenuto.
In particolare, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno individuato a Lentini, una piantagione domestica, arrestando M.S., e sottoponendo a sequestro oltre 1 kg di marijuana. I militari hanno individuato un garage che, secondo le informazioni, era destinato allo stoccaggio di sostanze stupefacenti. Il locale era in uso a M.S. – contiguo al clan Nardo di Lentini, emanazione territoriale del “clan Santapaola” – e fratello del capo clan, allo stato detenuto per associazione mafiosa.
La perquisizione ha consentito di scoprire, allocata in vasi da coltivazione e illuminata con lampade allacciate abusivamente alla rete pubblica, una coltivazione di marijuana per il peso complessivo di oltre un chilo. Sono stati poi rinvenuti e sottoposti a sequestro i materiali per il confezionamento della marijuana.
Su richiesta della Procura di Siracusa, il GIP presso il locale Tribunale ha convalidato l’arresto di M.S., che, oltre ad essere già stato tratto in arresto e, successivamente, condannato per spaccio di sostanze stupefacenti, è già stato tratto in arresto nel 2016 per i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsione. All’esito del conseguente procedimento penale davanti al Tribunale di Catania, M.S. è stato condannato, nel giugno di quest’anno, a 8 anni di reclusione.
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