- Lui “odora” i CC ma Ivan gli fiuta la cocaina nascosta nelle mutande
- Supervisore del traffico di droga del gruppo condannato nel processo “Carthago”
- A Viagrande arrestato per spaccio di droga resta ai domiciliari
I Carabinieri della Compagnia di Fontanarossa (CT) hanno proceduto all’arresto in flagranza di un catanese di 45 anni, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Aveva nascosto la droga all’interno delle mutande non facendo però i conti col fiuto del Labrador Ivan che ha indirizzato i militari verso l’uomo. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 35 dosi di cocaina. Nel vano ascensore della sua casa trovati due bilancini elettronici di precisione e di materiale comunemente utilizzato per confezionare le dosi di stupefacente da porre in vendita. L’uomo ai domiciliari.
Un condannato nel processo “Carthago”
I Carabinieri della Stazione di Catania Librino, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica, hanno arrestato il 24enne catanese Andrea Venturino, già si domiciliari. Durante il periodo di latitanza del cognato Andrea Luca Nizza aveva affidato a Martino Cristaudo ed Eros Salvatore Condorelli la reggenza del gruppo di Librino, capeggiato dal congiunto. In seguito Nizza aveva maturato dei dubbi sull’operato dei suoi stessi prescelti per la gestione del lucroso traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti e, pertanto, aveva quindi affidato la loro “supervisione” proprio al cognato Andrea Venturino.
Quest’ultimo dovrà adesso espiare la pena di 9 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo e della finalità mafiosa, è stato associato al carcere catanese di Bicocca.
Arrestato per spaccio di droga resta ai domiciliari
I Carabinieri della Stazione di Viagrande, in esecuzione di una misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla II Sezione Penale della Corte d’Appello di Catania, hanno arrestato il 41enne Agatino Aperi, già sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza. L’uomo, che è ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, commessa in Catania nel luglio dello scorso anno, è stato posto agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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