Due catanesi, di 43 e 29 anni, e un calabrese, di 23, sono stati arrestati dalla polizia in due distinte operazioni antidroga a Catania.
Ai due siciliani agenti della squadra mobile hanno sequestrato un chilogrammo di cocaina e due chili di hashish che erano nascosti nella cassaforte della casa di uno di loro. Trovata anche un pistola calibro 32 e 41 cartucce in uso al 43enne, che è stato denunciato anche per detenzione di arma da fuoco e munizioni.
Durante un controllo al casello autostradale di San Gregorio della Messina-Catania la squadra mobile ha bloccato un corriere di droga calabrese che, nascosti nella sua auto, trasportava quattro chili di cocaina. Il valore di mercato complessivo della droga sequestrata, secondo stime della polizia, è di 625mila euro. I tre sono stati condotti in carcere.
I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato tre palermitani, Salvatore, Pietro e Davide, padre figlio e un nipote rispettivamente di 51 anni e 31 anni, accusati in concorso tra loro, di coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.
In un terreno in periferia di Misilmeri i carabinieri li hanno sorpresi mentre irrigavano una piantagione di cannabis da quasi 650 esemplari, con fusti alti oltre il metro e mezzo e in ottimo stato di maturazione.
Gli agenti delle Volanti di Siracusa hanno arrestato, per detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio, Emanuele Lauretta, 39 anni, disoccupato, con precedenti penali.
L’uomo, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, avrebbe realizzato nella sua abitazione una bottega per la vendita di droga, in via Algeri, al centro di tanti traffici legati agli stupefacenti, infatti, al termine della perquisizione gli investigatori hanno rinvenuto 19 dosi di hashish, 11 dosi di cocaina e 7 dosi di crack, oltre a 137 euro in contanti.