I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Fontanarossa hanno arrestato un pusher catanese di 50 anni, sorpreso con 51 grammi di cocaina. Nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Catania sull’intero capoluogo etneo, finalizzati anche alla prevenzione e repressione dei reati connessi agli stupefacenti, principale fonte di approvvigionamento della criminalità organizzata, i militari hanno ottenuto risultati operativi di successo, in seguito ad un controllo su strada, in via Gelso Bianco, nel popoloso quartiere di “Librino”, arrestando per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un uomo del posto, già con precedenti penali.
I controlli
Sulla scorta di una preliminare e mirata attività info-investigativa, i carabinieri hanno agganciato il 50enne mentre stava transitando a bordo della sua Fiat Punto e lo hanno quindi fermato. L’uomo, sin dalle prime fasi del controllo, ha manifestato evidenti segnali di insofferenza all’attività in corso, tanto da presentare tremore alle mani, difficoltà a parlare ed eccessiva sudorazione.
La droga nella custodia degli occhiali
Immediata la perquisizione del 50enne, già conosciuto ai militari, ed anche sul veicolo, dove i carabinieri hanno subito scoperto il motivo di quella agitazione. Il pusher aveva ben nascosto, sopra la pedaliera dei comandi dell’auto, una custodia per occhiali in pelle di colore nero al cui interno, gli operanti hanno trovato un involucro avvolto da nastro isolante di colore nero. Aperto il pacchetto, gli investigatori hanno rinvenuto 51 grammi di cocaina, dalla quale si sarebbero potute ricavare circa 250 dosi che avrebbero poi fruttato “al dettaglio” circa 4mila euro.
Nello stesso nascondiglio i carabinieri hanno trovato anche un bilancino elettronico di precisione, perfettamente funzionante. Droga e bilancino sono stati sequestrati mentre il pusher è stato messo in sicurezza dai militari dell’Arma e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che nel convalidare l’arresto, ha stabilito per lui la misura cautelare della custodia in carcere.
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