I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, a conclusione di una verifica, hanno scoperto che un’impresa dolciaria con sede a Grammichele, in provincia di Catania, ha nascosto al fisco oltre 2 milioni di euro di ricavi.
I militari del Gruppo di Caltagirone, dal mese di settembre 2016, hanno controllato i movimenti dell’azienda gestita da due coniugi e operante nel settore della lavorazione di prodotti di pasticceria. Un’azienda, che negli ultimi quattro anni, ha dichiarato al fisco esigui volumi d’affari e un bassissimo reddito.
Già dalle prime verifiche eseguite dai Finanzieri venivano confermati i sospetti di irregolarità. Ma non solo: nel giorno del controllo all’interno l’esercizio commerciale, le Fiamme Gialle, oltre a trovare negli uffici documentazione di pagamenti di merce, avvenuti tramite carte prepagate, che non trovavano conferma nelle fatture emesse; hanno riscontrato, l’impiego“in nero” di cinque lavoratori dipendenti, che, con gli abiti sporchi di farina e zucchero, hanno tentato di sottrarsi ai controlli nascondendosi in un appartamento collegato con il laboratorio di produzione.
L’intervento, oltre a portare alla scoperta, per gli anni dal 2013 al 2016, di un reale volume di ricavi complessivamente quattro volte superiore a quello dichiarato al fisco e ad accertare l’evasione di imposte per complessivi 750 mila euro, con riguardo all’impiego di manodopera “in nero”, ha comportato la segnalazione di tale irregolarità all’Inps e all’Inail, l’irrogazione di una sanzione amministrativa di 9 mila euro e la diffida alla immediata regolarizzazione delle posizioni dei lavoratori.
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