Nella serata del 28 gennaio 2023, il personale della Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S.I. della Questura di Catania ha chiuso una discoteca abusiva durante una serata danzante con la partecipazione di circa 300 giovani, in maggioranza minorenni. La polizia ha scoperto che il locale, autorizzato come bar, stava effettivamente svolgendo attività di discoteca.
Il proprietario è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per mancata verifica della Commissione di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, che avrebbe dovuto attestare la solidità e la sicurezza dell’edificio e l’esistenza di uscite di sicurezza idonee in caso di incendio. Questo per garantire la sicurezza pubblica.
Inoltre, il gestore è stato sanzionato con una multa di 258 euro perché privo della licenza di PS per tenere spettacoli danzanti, rilasciata dal Questore di Catania. La serata danzante è stata interrotta e i giovani sono stati fatti defluire in modo ordinato.
Rissa qualche notte fa in una discoteca a Palermo in via Calvi. Sono intervenuti gli agenti di polizia di Stato che hanno arrestato un palermitano, accusato di resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale. I poliziotti hanno notato l’addetto alla sicurezza della discoteca e un cliente discutere animatamente. Quest’ultimo, riferiva di essere stato aggredito senza motivo da una donna gli avrebbe provocato una vistosa ferita al viso e che si era allontanata poco prima del loro arrivo. Il giovane, apparso sin da subito nervoso e alquanto aggressivo. L’uomo, in evidente stato di agitazione, forse infastidito per essere stato allontanato di qualche metro dal locale, avrebbe iniziato a inveire contro i poliziotti, aggredendoli. Da qui ne è scaturita una veemente colluttazione, sedata con non poche difficoltà. Gli agenti sono riusciti a mettere in sicurezza il giovane all’interno della vetura di servizio. Uno degli agenti ha riportato delle ferite che, presso un nosocomio cittadino, sono state giudicate guaribili in 20 giorni. Il provvedimento di arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.