Nel corso dell’ultimo fine settimana il Corpo di Polizia Municipale di Catania ha intensificato i servizi di controllo delle attività commerciali nel centro storico e in altre zone della città per verificare il rispetto dell’Ordinanza Sindacale n. 90 del 10 giugno 2020 che stabilisce le regole alle quali devono attenersi tutte le attività commerciali e i loro avventori, al fine di contrastare la diffusione del Covid-19.
Durante i numerosi sopralluoghi, le pattuglie della Polizia Annonaria, tra venerdì e domenica, hanno proceduto a verbalizzare e chiudere provvisoriamente ben 5 attività commerciali per varie violazioni alle disposizioni dell’ordinanza sindacale.
In particolare, venerdì è stato sanzionato, con un verbale di 400,00 euro e disposizioni per la chiusura per cinque giorni, un distributore di carburante sulla strada statale 114, in contrada Allegra, per mancato uso dei dispositivi di protezione individuale da parte dei dipendenti.
Stesse sanzioni sono state applicate sabato a un locale in Via Raffineria per diffusione di musica oltre l’orario consentito delle ore 24.00. Nelle prime ore della domenica gli accertamenti hanno interessato la zone di Via Etnea e di Via Coppola: nella prima è stato sanzionato e chiuso un pub perché trovato aperto e operante oltre l’orario consentito delle due di notte; in Via Coppola un noto pub – già sanzionato e chiuso più volte dalla Polizia Municipale nei mesi – è stato trovato aperto oltre l’orario previsto, con presenza di assembramenti di persone prive di mascherina protettiva.
Sempre in Via Coppola è stato chiuso provvisoriamente e sanzionato un altro pub per essere, anche questo, risultato operante oltre le ore 02,00.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio svolti la scorsa settimana, la Polizia Commerciale ha anche elevato 26 verbali amministrativi nei confronti di venditori abusivi privi di regolare autorizzazione al commercio – tre dei quali sono stati anche sanzionati con un verbale di 400,00 euro per mancato uso di mascherina protettiva – nonché di esercizi commerciali che seppur provvisti di licenza, avevano occupato il suolo pubblico senza aver ottenuto la prescritta autorizzazione comunale.
Complessivamente sono state applicate sanzioni amministrative per un totale di circa 23mila euro.