Pare proprio che l’imprenditore Jorge Vergara a Catania abbia fatto solo una visita di piacere. La questione è complicata, ma al momento, il Catania rimarrà nelle mani di Pulvirenti e di Finaria.
Vergara ha apprezzato molto il centro sportivo di Torre del Grifo ma, nello stesso tempo, è rimasto perplesso dalla richesta di Finaria, giudicata eccessiva. Se da un lato, infatti, l’interesse del magnate messicano è rivolto sulle possibili espansioni immobiliari, dall’altro la situazione debitoria della società calcistica, ha creato più di qualche dubbio.
A questo punto riemerge prepotente l’interrogativo che tiene banco ormai da più di un anno: Pulvirenti vuole vendere veramente?
In questo senso da Finaria sono arrivate sempre conferme, ma nelle ultime ore potrebbe prevalere la volontà del patron di rilanciare il progetto e di provare a riconquistare l’affetto e l’appoggio dei tifosi rossazzurri.
Sembra quasi che ogni qual volta qualcuno, concretamente, si avvicina al Catania, in Pulvirenti scatti quella gelosia tipica del papà che vede allontanarsi il proprio figlio, la propria creatura.
Paragone, forse, un po’ forzato per spiegare che, verosimilmente, Pulvirenti non ha nessuna intenzione di vendere il Catania. Anzi. Il rientro in società di Lo Monaco ha riportato, anche nel patron, quell’entusiasmo dei periodi migliori.
Certo è che le cose economicamente sono cambiate. Il gruppo Pulvirenti ha subito numerosi colpi e anche a livello giudiziario la posizione dell’ex presidente è tutt’altro che tranquilla.
Lo sa bene Pietro Lo Monaco che, da un lato, lavora senza sosta per sfruttare le risorse che ha a disposizione in questo momento, dall’altro immagina un futuro con un altra proprietà che possa investire per riportare il Catania nel calcio che conta, magari con la possibilità di costruire uno stadio nuovo e funzionale ( Vergara lo garantirebbe nel giro di tre anni ).
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