La querelle continua o, forse, è definitivamente finita. Dopo il comunicato di Bacco che, ieri, annunciava la chiusura anticipata della trattativa per l’acquisto delle quote del Calcio Catania, ecco la risposta di Finaria.
“In relazione alle voci riportate da alcune testate giornalistiche nelle giornate di ieri ed oggi – si legge nella nota – Finaria S.p.A. precisa che non è mai stata avviata alcuna concreta trattativa con la società Bacco s.r.l. relativa alla vendita delle quote societarie del Calcio Catania S.p.A. Conseguentemente, non è mai stata formulata una richiesta relativa al prezzo delle stesse”.
Messaggio più che chiaro, quello di Finaria che, in parte, smentisce il precedente comunicato di Bacco in cui, comunque, si parlava di un chiusura anticipata della trattativa. Nella nota di Finaria, invece, viene precisato che la trattativa non è mai cominciata e che non è stata mai formulata una richiesta del prezzo di vendita.
Questione di punti di vista. Una cosa è certa: in virtù del patto di riservatezza firmato dalle due società, verosimilmente, la verità su come siano andate le cose non verrà mai fuori. Si rimane sul campo delle supposizioni.
Se si segue la linea di Finaria, evidentemente, le credenziali bancarie fornite da Bacco non hanno soddisfatto la società che controlla il Catania e, di conseguenza, non sussistevano le basi per un avvio della trattativa. Se, invece, si segue ciò che Bacco ha comunicato, un avvio di trattativa, anche se breve, c’è stato.
Il Catania, dunque, rimane nelle mani di Finaria che, adesso, a meno di clamorose novità dovrà provvedere ad organizzare la nuova stagione, magari, rendendo nota la programmazione e gli obiettivi.
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