La Cesame riparte. Il prossimo primo luglio la storica azienda catanese riprenderà la sua attività, con l’avvio dei lavori di ristrutturazione dello stabilimento.
L’annuncio è avvenuto nel corso di un incontro a Palazzo degli Elefanti del sindaco di Catania Enzo Bianco con una folta delegazione degli 80 soci/lavoratori della Cooperativa Cesame.
Presenti in municipio il presidente della cooperativa, Sergio Magnanti, Simone Piersanti e Bartolo Giannini della Cii di Civita Castellana che svolge il ruolo di general contractor, i componenti del cda della Nuova Cesame Vito D’Antoni e Salvatore Falsaperla, il segretario provinciale della Cgil Giacomo Rota, il segretario regionale della Filctem Cgil Giuseppe D’Aquila.
“La vicenda della Cesame – ha detto il sindaco Bianco – è esemplare e merita di essere considerata con attenzione dalla nostra città ma anche dall’intero territorio nazionale. Innanzitutto nasce una nuova azienda che per il Sud è un fatto molto importante”.
“Noi oggi celebriamo la fine di un percorso – ha detto Giacomo Rota della Cgil – e l’inizio di un altro: la ripartenza della Cesame. Noi come Cgil abbiamo accompagnato il percorso in quasi anni e adesso siamo fieri che sia giunto ad una svolta importantissima. Un gruppo di lavoratori ha preso in mano il proprio destino”.
Altra questione, ancora, però, irrisolta, quella delle Acciaierie siciliane. Il sindaco di Catania Enzo Bianco, insieme al vicesindaco Marco Consoli e al suo il consulente per le questioni istituzionali Francesco Marano, ha ricevuto a Palazzo degli Elefanti una delegazione dei sindacati Uil (con il Segretario Provinciale Fortunato Parisi e quello Uil Matelmeccanici Matteo Spampinato), Ugl (con il segretario Nazionale Ugl Matelmeccanici Angelo Mazzeo), e Cisl (con il segretario della Film-Cisl Piero Nicastro) rappresentative dei lavoratori, alla presenza dell’ingegnere Vincenzo Guadagnuolo Direttore Generale Tecnico e Consigliere Delegato dello stabilimento.
Consegnato a Bianco un appello firmato dai 400 lavoratori delle Acciaierie, con il quale si chiede al Primo Cittadino di fare da tramite con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, affinché insieme a Terna si possa abbassare il costo dell’energia nel nostro territorio, come è emerso durante la visita a Catania dello scorso aprile.
Il sindaco Bianco, riconoscendo sia l’importanza dell’industria nell’ambito dell’economia siciliana e catanese sia l’alto costo dell’energia quantificabile in circa il 30% in più rispetto alla media nazionale, ha assicurato il massimo impegno per portare la questione all’attenzione del Governo nazionale.
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