Il sogno tricolore dell’Under 17 di Martina Miceli diventa realtà e L’Ekipe Orizzonte conquista lo Scudetto al termine di una Final Eight dominata dall’inizio alla fine e conclusa con un successo al cardiopalmo.
Le catanesi hanno vinto anche oggi, battendo ai rigori le pari età del Rapallo, al termine di una partita avvincente e ricca di emozioni.
E’ il premio ad un lavoro certosino e curato sempre nei minimi dettagli, che dura da anni, e che dà continuità allo Scudetto Under 15 conquistato solo un anno fa dallo stesso gruppo.
Un sogno che si avvera, al termine di un match tiratissimo e pieno di ribaltoni, ma che L’Ekipe Orizzonte ha voluto far suo a tutti i costi, regalando una gioia ai propri sostenitori.
Tantissimi quelli presenti in tribuna ad Avezzano per tutta la competizione e tra loro non poteva mancare il primo tifoso, il Presidentissimo Nello Russo, che trent’anni fa ha dato vita ad un progetto intramontabile e pieno di successi, sposato con grande forza e determinazione anche da Martina Miceli e Tania Di Mario, ieri in campo ed oggi a bordo vasca, ma con la stessa fame di sempre, anzi, di più.
E’ stato tutt’altro che indigesto quindi quell’ultimo atto della Final Eight Scudetto Under 17 maturato oggi ad ora di pranzo, dopo la serie di tiri di rigore sconsigliabile ai deboli di cuore.
Bravura, coraggio e la giusta dose di fortuna hanno portato L’Ekipe Orizzonte sul tetto d’Italia, dopo una sfida iniziata con il Rapallo avanti 2-3 nel primo tempo e prontamente riacciuffato con l’1-0 delle rossazzurre nel secondo parziale. Dopo il terzo tempo, vinto 4-2 da L’Ekipe Orizzonte, sembrava tutto fatto, ma il ritorno delle liguri e l’1-3 dell’ultima frazione avevano messo di nuovo tutto in equilibrio.
Poi i rigori segnati da Riccioli, Santapaola, Amedeo e Spampinato, una Flavia Schillaci ancora eccezionale e la grande festa, meritatissima, emozionante e commovente, suggellata dal commento della strepitosa condottiera de L’Ekipe Orizzonte.
“E’ stata una vera finale – ha detto Martina Miceli – e come tutte le finali sarà da ricordare. Stamattina le ragazze si sono svegliate sapendo che oggi era il nostro giorno! La fiducia nei nostri mezzi, e soprattutto verso la propria compagna, era palpabile negli occhi di ognuna di noi. Sapevamo tutto. Eravamo stati cavillosissimi. Io, Aurora e Carlo Zilleri avevamo curato ogni minimo dettaglio, a cominciare dai rigori. Loro hanno fatto quello che sapevamo. Meritavamo di vincerla prima, ma le nostre avversarie sono state brave a rientrare in partita affidandosi alle loro individualità, Zanetta su tutte. La nostra è una squadra che non vince per le individualità, ma per il gruppo”.
“Questa è una vittoria del gruppo – continua Martina Miceli – di chi ha creduto in questo progetto, come la Brizz, di chi ha avuto fiducia in noi, come EKIPE, di chi da sempre e ogni giorno lavora duramente su ogni dettaglio insieme a me, ovvero Aurora e Tania”.
IL TABELLINO DEL MATCH:
L’EKIPE ORIZZONTE – RAPALLO PALLANUOTO 12-11 d.t.r. (8-8)
L’EKIPE ORIZZONTE: Schillaci, Musumeci, Spampinato 3, Amedeo, Arcidiacono, Cavallaro, Casabianca, Sapienza, Vecchio, Aiello, Riccioli 1, Santapaola 4 (1 rig), Trovato. All. Miceli
RAPALLO PALLANUOTO: Gaetti, Zanetta 2, Antonini 2, Cabona, Simeone, Campo, Tignosini, Gagliardi 2, Figari, De Carli, Fiore 1, Giavina 1, Bianco. All. Gyore
Arbitro: S. Scappini
Note: parziali 2-3, 1-0, 4-2, 1-3. Nessuna uscita per limite di falli. Superiorità nemeriche: Orizzonte 2/6 + un rigore, Rapallo 2/8 + un rigore fallito da Zanetta nel primo tempo. Tiri di rigore: per l’Orizzonte hanno segnato Riccioli, Santapaola, Spampinato e Amedeo, per il Rapallo hanno segnato Tignonsini, Giavina e Gagliardi.
Queste le diciassette giocatrici de L’Ekipe Orizzonte che hanno vinto lo Scudetto Under 17:
Francesca Musumeci, Giulia Aiello, Daniela Vecchio, Flavia Schillaci, Alessia Arcidiacono, Chiara Messina, Francesca Sapienza, Giorgia Amedeo, Giorgia Trovato, Isabella Riccioli, Roberta Santapaola, Anita Vitaliano, Martina Casabianca, Emanuela Cavallaro, Claudia Marletta, Dorotea Spampinato, Marta Giuffrida.