E’ il momento più commovente di tutte le celebrazioni agatine, quello che i devoti attendono per un anno intero: l’abbraccio di Sant’Agata con la sua Catania. Stamani, in una cattedrale gremitissima, il rito antico e suggestivo si è ripetuto.
L’apertura della cameretta che custodisce il busto reliquiario della Martire e fra lo sventolio dei fazzoletti il primo contatto della Santuzza con la sua gente. Poi la celebrazione della Messa dell’Aurora, quindi l’avvio della processione ‘esterna’ che si concluderà solo a tarda notte.
Nel cerimoniale della festa di Sant’Agata nulla è casuale. Oggi si ricorda il martirio della giovane catanese, un sacrificio che viene ricordato in piccoli simboli dai grandi significati come i fiori rosa che ornano il fercolo. Domani, giorno della solennità dei festeggiamenti i fiori saranno bianchi.
La processione di oggi, il giro esterno, prevede alcuni passaggi particolarmente suggestivi come la Calata della Marina che si svolge in mattinata, poi il transito lungo viale Libertà, via Umberto, via Etnea e l’arrivo, solo nel pomeriggio a piazza Stesicoro dove è previsto il messaggio dell’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina alla città. Poi la spettacolare salita dei Cappuccini, dove un fiume bianco formato dai devoti vesiti col tradizionale ‘sacco’ si inerpica fino a piazza San Domenico. Quindi il giro in via Plescito e il ritorno solo a tarda notte in Cattedrale.
Il fercolo è preceduto dalle Candelore, simbolo della fede nella Santa da parte delle corporazioni. Da quest’anno sfila con gli altri 11 cerei anche quello del quartiere Villaggio Sant’Agata-Catania Sud che per la seconda volta si aggrega alla processione.
Il meteo favorevole, almeno per ora, sta ‘collaborando’ con la festa che coincide con il week-end e a Catania sono attesi moltissimi turisti provenienti dal resto d’Italia e dall’estero. La festa di Sant’Agata è infatti una delle celebrazioni religiose più partecipate al mondo.