Il caro prezzi travolge anche le opere pubbliche in Sicilia e rischia di fermare soprattutto i grandi cantieri. In queste ore è emerso un concreto allarme per quel che concerne un tratto della metropolitana nel Catanese. Addirittura si stima un aumento dei prezzi di circa l’80%, quasi 300 milioni in più.
A rischio 11,5 chilometri
“La Sicilia rischia di vedere abortire l’ennesima opera come quella che comprende il tratto della metropolitana di 11,5 chilometri che attraverserà i comuni di Misterbianco, Belpasso fino a collegarsi con Paternò”. A lanciare l’allarme, in una nota congiunta, sono il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca, e il segretario generale della Filca Cisl di Catania, Giuseppe Famiano.
Costi lievitati e quasi raddoppiati
“Questa rete di collegamento, strategica per il rilancio produttivo di tutta l’isola, finanziata grazie alle risorse del Pnrr, rischia di essere annoverata come l’ennesima incompiuta. Questo a causa dell’aumento del costo dei materiali, del caro energia che hanno fatto lievitare, nel progetto definitivo, il costo totale dell’opera. Da 432 milioni originari ad un costo generale per l’intervento stimato, tenendo conto anche degli adeguamenti normativi, di 729 milioni di euro. Tra l’altro, i tempi per richiedere la completa copertura finanziaria sono strettissimi. Se non si interviene con urgenza il rischio che non veda la luce è molto alto”.
Sollecitato un intervento concreto
“Chiediamo un intervento concreto da parte di tutti i rappresentanti istituzionali – aggiungono D’Anca e Famiano -, sia del governo regionale che nazionale, con un coinvolgimento sinergico di tutti gli attori, affinché sia scongiurato il pericolo di perdere un opportunità di sviluppo infrastrutturale. Una crescita occupazionale, economica e sociale che questa opera rappresenta per tutto il nostro territorio. In particolare, auspichiamo, che il neo assessore regionale Aricò si faccia carico della vicenda. Si attivi immediatamente con il ministro Matteo Salvini per trovare una soluzione immediata. Ci auguriamo che vengano subito trovate le risorse utili per rendere operativo tale progetto e avviare i bandi di gara con l’avvio dei cantieri”.
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