Sull’escalation senza sosta dei listini dei carburanti dovranno intervenire la magistratura e l’Antitrust. Lo afferma  il prof. Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons. In Sicilia l’associazione che tutela i consumatori ha presentato infatti un esposto alle 9 Procure della Repubblica siciliane e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato chiedendo di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese.

Prezzi verso i 2,30€ al litro

In questi giorni i listini dei carburanti venduti presso i distributori sono letteralmente fuori controllo, – spiega l’associazione- con la benzina che in modalità self viaggia verso i 2,3 euro al litro e costa in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio sale addirittura del +51,3% .

Speculazioni in atto

“Aumenti la cui entità non appare giustificata né dalle attuali quotazioni del petrolio, né da riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina, senza contare che benzina e gasolio venduti oggi presso i distributori sono stati acquistati mesi fa, a prezzi sensibilmente inferiori”, prosegue il Codacons Sicilia.

“Il rischio è i rincari dei prezzi alla pompa possano essere dopati da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese – spiega Tanasi – Per tale motivo presentiamo un esposto all’Antitrust e alle 9 Procure di tutta Sicilia, chiedendo di aprire indagini sul territorio con l’ausilio della Guardia di Finanza e accertare eventuali speculazioni e illeciti, alla luce delle possibili fattispecie di aggiotaggio e manovre speculative su merci”.

Code a Catania

Intanto, a fronte del blocco autotrasportatori previsto lunedì 14 marzo e la protesta dei benzinai anche per il caro energia, si verificano già lunghe code a Catania ai distributori di carburante. Una situazione che sta diventando insostenibile per tutti e che rischia di impattare sull’economia dell’Isola.

 

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