Caos tamponi anche nel Catanese, “Inutile mettersi in fila il giorno dopo il contatto con un positivo”

Cresce ancora il numero di tamponi anche nella provincia di Catania. Ieri nei due drive in di Catania e Acireale sono stati fatti 3.500 tamponi, 394 i positivi. Superlavoro per medici, amministrativi e informatici.

Raccomandata la prenotazione online

Per cercare di velocizzare le procedure di registrazione e ridurre i tempi di attesa, il commissario per l’emergenza Covid19 dell’area di Catania, Pino Liberti, invita gli utenti ad effettuare la registrazione on line, attraverso il seguente link: www.testcovid19.it

A lavoro per nuovi drive-in

“Stiamo lavorando per aprire altri drive in – spiega Liberti – ma ci vorrà qualche settimana. Occorre, di concerto con alcuni sindaci, individuare i siti, assumere il personale necessario e allestire le strutture, prevendendo il supporto della protezione civile o delle associazioni di volontariato”.

Fare tamponi solo dopo 4/5 giorni dal presunto contatto con positivi

“In attesa dell’apertura dei nuovi drive in – evidenzia il commissario Liberti – invito gli utenti a darci una mano effettuando una registrazione on line. Il caricamento preventivo dei dati ci consentirebbe di velocizzare le procedure e ridurre i tempi di attesa. Altra raccomandazione: è inutile mettersi in fila il giorno dopo il contatto con un positivo o all’indomani di una serata tra amici o parenti. Prima del quarto/quinto giorno il test rapido antigenico non rileverà nulla. La prudenza, con il rispetto rigoroso delle regole, e il vaccino restano gli unici strumenti per difendersi dal virus”.

A Palermo nuovo hub tamponi dal 3 gennaio

Per ridurre il traffico e le code per i tamponi, molto richiesti in questi giorni di boom di contagi Covid, a Palermo sta per essere aperto – il prossimo 3 gennaio – un nuovo hub drive-in per tamponi gratuiti. Sarà creato nella zona di Corso Calatafimi, presso l’Istituto Zooprofilattico di via Marinuzzi.

L’attivazione del centro è il frutto della collaborazione fra l’IZS Sicilia, il Commissario per l’emergenza Covid, l’Assessorato regionale alla Salute, la Protezione Civile Regionale e il Comune di Palermo.